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Skype, Microsoft chiude gli uffici di Londra: a rischio 400 posti di lavoro

Microsoft ha annunciato la volontà di chiudere gli uffici londinesi di Skype. A diffondere la notizia la redazione della testata giornalistica Financial Times secondo cui presto l’azienda di Redmond licenzierà oltre 400 dipendenti.
A cura di Matteo Acitelli
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Microsoft ha annunciato la volontà di chiudere gli uffici londinesi di Skype. A diffondere la notizia la redazione della testata giornalistica Financial Times secondo cui presto l'azienda di Redmond licenzierà gli oltre 400 dipendenti che fino ad oggi hanno lavorato nella divisione di Londra del popolare client VoIP. Stando a quanto riportato dalla fonte, Microsoft è intenzionata a rivedere la strategia di tutta l'azienda al fine di accorpare una serie di posizioni, prendendo di fatto il controllo di Skype che nonostante l'acquisizione avvenuta nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari, ad oggi ha operato in autonomia. Ora, come spiegato recentemente in un incontro con gli investitori, "Microsoft ha preso la decisione di unificare alcune delle posizioni ingegneristiche", mettendo a rischio un numero di ruolo e posizioni di dipendenti al lavoro su Skype.

La chiusura degli uffici di Londra di Skype fa parte della strategia a medio-lungo termine dell'azienda che ha l'obiettivo di ridurre il personale, licenziando entro qualche anno circa 2.800 dipendenti. Il team di Skype continuerà ad operare all'interno degli uffici di Redmond, Palo Alto, Vancouver ed in altre sedi sparse per l'Europa anche se da ora le decisioni più importanti verranno prese direttamente dai vertici di Microsoft dalla sede di Redmond, lasciando alle divisioni distaccate lo sviluppo di nuovi prodotti ideati dal quartier generale di Microsoft. Come riportato da Financial Times, Microsoft ha deciso di unificare alcune posizioni attualmente concentrate su Skype e Yammer, il servizio di comunicazione pensato per le azienda per facilitare la gestione dei dipendenti.

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