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TorrentHound, chiude il motore di ricerca di torrent illegali

Dopo KickassTorrents e Torrentz, nella giornata di oggi è stato chiuso il portale TorrentHound, noto sul web per la ricerca e l’indicizzazione di file .torrent.
A cura di Matteo Acitelli
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Dopo KickassTorrents e Torrentz, nella giornata di oggi è stato chiuso il portale TorrentHound, noto sul web per la ricerca e l’indicizzazione di file .torrent. Ad annunciare la chiusura della piattaforma il fondatore del servizio tramite le pagine di TorrentFreak che commenta la chiusura del progetto: "È una combinazione di traffico in calo, meno profitti e incremento delle spese. Aggiungiamo anche l’essere costantemente ostacolati dagli agenti antipirateria e si può capire perché semplicemente non valga più la pena avere altri grattacapi".

Con queste parole il fondatore del portale TorrentHound blocca il progetto che dal 2007 offre migliaia di contenuti torrent pronti al download. Il sito peer-to-peer, che ogni mese vanta milioni di visualizzazioni da tutto il mondo, nel corso degli anni è stato vittima di numerose denunce e vari blocchi in determinati paesi a causa di una serie di violazioni di copyright legate alla diffusione di contenuti protetti da diritto d’autore.

Per la prima volta un portale di file torrent parla di traffico in calo e dunque di un profitto minore rispetto al passato. Tra i motivi che avrebbero portato ad una riduzione di traffico siti con contenuti torrent da scaricare le nuove piattaforme di video streaming come Netflix che consentono la visione di film e serie tv in alta definizione ed in modo legale a costi relativamente bassi.

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