Non solo mete esotiche e spiagge incontaminate, ma anche dolore e crudeltà verso gli animali protagonisti di show o prestazioni che, in molti paesi del mondo, li vedono vittime di abusi e sofferenze in grado di portarli anche alla morte. Una situazione criticata da ormai anni da animalisti e dalle associazioni che lottano per i diritti degli animali, che da oggi potrebbero avere un insospettabile alleato in più in questa lotta: TripAdvisor, il popolare portale per recensioni di luoghi e locali, smetterà di vendere i biglietti per assistere agli show crudeli verso gli animali attraverso il suo servizio Viator.
Il servizio, indicato come "una società di TripAdvisor", consente agli utenti di prenotare tour e spettacoli teatrali online, tra cui anche show con protagonisti animali non sempre trattati con umanità. Per questo, entro il 2017, l'azienda bloccherà la vendita di questi biglietti e si impegnerà a realizzare un portale con il quale sensibilizzare gli utenti sul tema del maltrattamento degli animali nel corso di questi spettacoli pensati per un pubblico di turisti. "Crediamo che il risultato finale dei nostri sforzi sarà quello di permette ai viaggiatori di fare scelte più ponderate e scegliere quali attrazioni visitare" ha spiegato Stephen Kaufer, CEO di TripAdvisor.
Uno stimolo importante per contrastare un fenomeno più grande di quanto possa sembrare. Secondo una ricerca della World Animal Protection, gli animali muovono tra il 20 e il 40 percento del turismo, coinvolgendo oltre 1,1 miliardi di persone interessate a questo tipo di "intrattenimento". Turisti che potrebbero non rendersi conto degli abusi che spesso gli animali devono affrontare prima di intrattenerli per qualche breve istante. Di fatto, solo il 25 percento dei viaggi aventi come focus principale gli animali contribuiscono a migliorare la situazione in cui ci si trova, mentre i restanti tre quarti portano solo a maltrattamenti e crudeltà su circa 550.000 animali all'anno.