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Twitter Q3 2014, gli analisti dicono che i grandi numeri tarderanno ad arrivare

Twitter si appresta a presentare i dati finanziari del Q3 2014, mancano infatti ormai poche ore. Tra gli analisti c’è un leggero clima di fiducia verso l’azienda guidata da Dick Costolo, ma resta la convinzione che i grandi numeri tarderanno ad arrivare.
A cura di Francesco Russo
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Manca poco alla presentazione dei dati finanziari del Q3 2014 e intorno all'azienda Twitter circola un leggera aria di fiducia. Non che ci si aspetti numeri strabilianti, ma quanto meno gli analisti sembrano voler dare fiducia ad un'azienda che dalla quotazione in borsa avvenuta ormai poco meno di un anno fa non ha ancora convinto del tutto. O meglio, non si è ancora stabilizzata. Certo, non è stato facile neanche per Facebook l'avvio, ma Twitter in questi ultimi mesi ha evidenziato diversi problemi che, con la quotazione in borsa e con le attese degli azionisti, si sono accentuati. I problemi ruotano attorno alla crescita degli utenti (Q2 2014: 271 milioni attivi e 211 milioni attivi da mobile) e anche attorno al reale coinvolgimento degli stessi utenti sulla piattaforma. Ed è in questa ottica che si spiegano molte novità introdotte in questi ultimi mesi. A cominciare dal layout grafico degli utenti per poi proseguire con tutta una serie di nuove funzionalità tese a creare maggiore engagement. Rimane poi il problema della crescita della base degli utenti attivi e dal punto di vista finanziario resta ancora aperto il problema delle perdite, in parte assorbite nell'ultimo quarter ma ancora molto alto.

Gli analisti prevedono guadagni per azione pari a 1 centesimo di dollaro che dovrebbe portare a un fatturato di 351,35 milioni di dollari, il range è compreso tra 332,30 e i 378,47 milioni di dollari. I guadagni netti di prevedono di attestino attorno ai 6 milioni di dollari. Resta da considerare che ancora il titolo in borsa, TWTR, è ancora molto instabile , ha una variazione di prezzo al giorno del 15%, e gli analisti da questo punto di vista non hanno molte attese. E' vero che circola un leggero clima di fiducia, ma questo è da imputare al fatto che negli ultimi mesi l'azienda guidata da Dick Costolo ha cambiato il CFO, ruolo coperto oggi da Anthony Noto ex di Goldman Sachs, e ha perso il COO, cioè Ali Rowghani che è rimasto comunque all'interno della squadra. Due cambiamenti che sono stati salutati con favore dal mercato, anche perchè dimostrano che Twitter è alla ricerca di un management capace di prendere decisioni adeguate alla situazione.

Nelle ultime settimane Twitter ha adottato nuove misure per incrementare il coinvolgimento degli utenti, come la possibilità di effettuare pagamenti con un tweet o addirittura come cambiare il proprio algoritmo facendo in modo che ora gli utenti possano visualizzare anche account che non si seguono ma che sono importanti per i propri interessi. Vale cioè la regola della pertinenza, una feature questa che ha fatto molto storcere il naso ai propri utenti che hanno considerato l'introduzione di queste modifiche come "già viste" da qualche altra parte. Il riferimento a Facebook è assolutamente voluto.

Volendo poi riportare un'altra corrente di pensiero tra gli analisti, c'è chi non da assolutamente peso alle previsioni degli EPS, cioè dei guadagni per azione per il trimestre appena concluso, in quanto si ritiene ancora il titolo instabile e Twitter viene vista ancora come una startup,  quindi non ancora un'azienda matura per cui i parametri saranno ancora altalenanti. E poi in questo trimestre non c'è stato alcun grande evento come la Coppa del Mondo di Calcio della scorsa estate che aveva fatto tirare un grande respiro soprattutto dal punto di vista dell'attività degli utenti sulla piattaforma e dal punto di vista del coinvolgimento stesso. In questa ottica, Twitter è ancora reputato come "stagionale", ossia realizza buone performances solo in presenza di eventi importanti, quando questi mancano emergono i grossi limiti. Da questo punto di vista, non ci si attende una crescita sostanziale della base degli utenti.

E quindi le considerazioni da fare sono che ancora Twitter è alla ricerca di una situazione più stabile e che quindi queste previsioni sono più fondate sulla fiducia che non su numeri concreti. Quello ancora si faranno attendere.

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