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Una bufala ha attivato il Safety Check di Facebook a Bangkok

L’algoritmo di Facebook avrebbe attivato il Safety Check spinto da numerose segnalazioni false che in realtà facevano riferimento ad una storia del 2015.
A cura di Marco Paretti
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"L'esplosione a Bangkok, fai sapere ai tuoi amici che stai bene". È il messaggio apparso a diversi utenti nelle ultime ore e riferito alla funzione Safety Check di Facebook, cioè il sistema che consente agli utenti che si trovano nelle vicinanze di un evento pericoloso di far sapere ad amici e parenti che stanno bene. Il problema è che nelle ultime ore a Bangkok non è successo niente. L'algoritmo di Facebook avrebbe infatti attivato il Safety Check spinto da numerose segnalazioni false che in realtà facevano riferimento ad una storia del 2015. È il primo scivolone della nuova gestione del Safety Check, ora gestito autonomamente da un algoritmo.

Il sito preso come riferimento dal social network, Bangkok Informer, fa in realtà parte del network di siti web fasulli che proprio Facebook sta cercando di contrastare. Spinto dalla numerose segnalazioni, l'algoritmo deve aver rilevato un evento disastroso e attivato autonomamente il Safety Check, che è stato poi disattivato dagli ingegneri del social network circa un'ora più tardi. Non è la prima volta che lo strumento si attiva senza un reale pericolo: a marzo gli utenti americani, inglesi e di altre nazioni si erano visti segnalare nelle vicinanze un attacco suicida in realtà avvenuto in Pakistan.

Lo scorso novembre Facebook ha annunciato un nuovo metodo per la gestione del Safety Check. Fino a qualche mese fa questa funzione veniva attivata manualmente dai vertici del social a seconda della gravità dell'evento, mentre in futuro sarà l'algoritmo del portale ad attivarla automaticamente. Questo avverrà se molti utenti pubblicheranno aggiornamenti di stato relativi ad un disastro, per esempio includendo la parola "terremoto". Una presenza massiccia di messaggi di questo tipo in arrivo da una determinata zona attiverà il Safety Check, che di conseguenza chiederà agli utenti se stanno bene. A quanto pare, però, questo sistema deve essere ancora rifinito.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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