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Il vibratore smart spia gli utenti: multa da 3 milioni di dollari

La compagnia produttrice di sex toys We-Vibe dovrà pagare una multa di circa 3 milioni di dollari a causa del prodotto We-Vibe 4Plus che secondo quanto riportato dalla redazione del The Guardian tracciava gli utenti senza il loro consenso.
A cura di Matteo Acitelli
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La compagnia produttrice di sex toys We-Vibe dovrà pagare una multa di circa 3 milioni di dollari a causa del prodotto We-Vibe 4Plus che secondo quanto riportato dalla redazione del The Guardian tracciava gli utenti senza il loro consenso. Come spiegato dalla fonte, infatti, il vibratore in oggetto si collega ad un'applicazione per smartphone e senza il consenso dei consumatori otteneva informazioni sulla temperatura e sull’intensità della vibrazione.

Il vibratore We-Vibe 4Plus è in vendita a circa 190 dollari e tramite Bluetooth consente di venir connesso ad un'app per dispositivi mobile attraverso la quale è possibile controllarlo da remoto per facilitare la vita delle coppie che vivono una relazione a distanza. Questa operazione ha fatto sì che il dispositivo poteva essere esposto a pericoli di sicurezza e privacy, così come sottolineato dagli hacker "goldfisk" e "follower" in occasione dell'evento Def Con che si è tenuto in questi giorni a Las Vegas. Tra i pericoli evidenziati in occasione della conferenza dai due esperti informatici il fatto che qualcuno potesse riuscire a impossessarsi del dispositivo a distanza o che i dati venissero salvati senza consenso della società madre della We-Vibe, la Standard Innovation.

Sull'argomento è infatti intervenuta anche la Standard Innovation che tramite un portavoce ha diffuso una nota stampa alla redazione del portale Business Insider: "Teniamo in grande considerazione la privacy dei consumatori e la sicurezza dei dati. Abbiamo intensificato la nostra nota sulla privacy, aumentato la sicurezza delle app, fornito ai clienti più scelte per i dati che condividono, e continuiamo a lavorare con i maggiori esperti in privacy e sicurezza per migliorare l’app. Con questo assetto, la Standard Innovation può continuare a concentrarsi nel creare nuovi, innovativi prodotti per i nostri consumatori". La vicenda, portata davanti a una corte federale dell’Illinois, avrà dure conseguenze per la compagnia canadese produttrice di sex toys che dovrà risarcire chi ha utilizzato l'app con circa 7.500 dollari mentre chi ha solo acquistato il dispositivo avrà diritto a 199 dollari.

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