150° anniversario dell’Unità d’Italia: festeggiamenti in stile Google
Google ha deciso di festeggiare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia offrendo le sue tecnologie a chiunque desideri "valorizzare il passato" e "promuovere idee per il futuro". Volete esplorare la storia dell'Unità attraverso Street View? Preferite disegnare un possibile Doodle celebrativo? A voi la scelta!
Nel primo caso, avrete l'occasione di visitare virtualmente i luoghi simbolo dell'Unità, dal monumento torinese al primo re d'Italia a quello dedicato alle cinque giornate di Milano, da Porta Pia al monumento ai martiri napoletani, dalla Taverna Catena a Teano, al Forte di Pizzo Calabro, al monumento palermitano a Ruggero Settimo: insomma, Google Maps offre la possibilità a chiunque desideri ripercorrere la storia dell'Unità da nord a sud. Un tour unico che potrebbe rivelarsi fruttuoso sia a fini lucidi che didattici; un tour fatto di immagini, mappe, video, storie, un vero e proprio compendio enciclopedico in stile web 2.0 che potrebbe tornare molto utile a tutti gli studenti alle prese con l'apprendimento della storia rinascimentale.
Nel secono caso, invece, Google fa appello a tutti gli studenti italiani che sentono di avere l'animo dell'artista ed hanno voglia di esprimere i propri sentimenti riguardo al tema unitario attraverso un disegno, un dipinto, uno scarabocchio, qualcosa -insomma- che giochi con il logo di Doodle al fine di celebrare l'Unità. In sostanza, Google invita le scuole elementari, medie inferiori e superiori a stimolare le abilità creative dei propri studenti in merito al tema "Il futuro dell’Italia", o meglio, "l'Italia tra 150 anni". La scuola vincitrice conquisterà un buono utile per l'acquisto di apparecchiature tecnologiche, mentre per gli studenti che realizzeranno i Doodle sono previsti altri fantastici premi!
Il doodle vincitore verrà esposto a livello nazionale sulla home page di Google per 24 ore il giorno 30 settembre 2011.
Un'iniziativa tutta didattica quella di Google, un modo come un altro per stimolare la riflessione studentesca in merito ai temi dell'Unità e per aiutare gli insegnanti nel difficile compito di appassionare classi sempre più avvezze alle tecnologia e sempre meno interessate ad uno stile di insegnamento troppo "classico".