Un intoppo durante una presentazione può succedere, soprattutto quando sul palco stai presentando un sistema operativo avanzato in un'epoca ancora fortemente arretrata da questo punto di vista. A volte, però, questi errori entrano nella storia della tecnologia e vengono ricordati anche a distanza di decenni. È questo il caso della presentazione di Windows 98 al Comdex del 1998, un momento storico per l'azienda di Bill Gates che doveva convincere gli utenti a compiere il grande passo da Windows 95 alla nuova versione. Per questo, sul palco della conferenza, il fondatore stava svelando a tutti le nuove funzioni del sistema operativo quando all'improvviso è comparsa l'infame schermata blu della morte.
Il dipendente di Microsoft stava mostrando come sarebbe stato facile collegare un dispositivo e caricare automaticamente i driver quando sul maxischermo collegato al PC è apparso l'ormai famoso messaggio di errore su sfondo blu. Non ha rappresentato la prima apparizione – il messaggio su schermo blu caratterizzava anche versioni più vecchie di Microsoft – ma di certo quella più famosa perché avvenuta mentre sul palco c'era anche il creatore dell'OS. "Questo deve essere il motivo per il quale non stiamo ancora vendendo Windows 98" ha rapidamente scherzato Gates, rispondendo al grande applauso del pubblico.
La schermata blu della morte, com'è poi stata rinominata dagli utenti, è apparsa per la prima volta all'interno di Windows NT 3.1. Indica un blocco improvviso del sistema operativo che può essere causato da diversi fattori; se la generazione di Windows 98 e successivi la conosce così bene è perché con l'avvento di quel sistema operativo la schermata d'errore ha cominciato ad apparire più frequentemente. Quella del Comdex del 1998, però, resterà la sua apparizione più famosa. Anche perché quell'anno Microsoft non ha dovuto gestire solo problematiche tecniche, ma anche legali: l'azienda voleva presentare una versione ultimata di Windows 98, ma a causa di un reclamo dell'antitrust americano su Internet Explorer ha dovuto rimandare il suo lancio. In seguito la battaglia legale fu vinta da Microsoft, ma poco dopo il Dipartimento di Giustizia avviò un famoso processo contro l'azienda accusandola di aver creato un monopolio.