25 anni fa il web diventò libero e disponibile per tutti
Era il 30 aprile del 1993 e il CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra decise che, dopo tre anni dalla prima apparizione di un sito, che avvenne nel mese di dicembre del 1990, era giunto il momento di mettere il WWW a disposizione di tutti, rilasciandone il "codice sorgente in pubblico dominio". Inventore di quel codice era l'informatico inglese Tim Berners-Lee, sviluppatosi dal progetto globale sull'ipertesto che Berners-Lee realizzò nel 1989. Da quel giorno di 25 anni fa il Web è diventato libero, segnando una svolta storica nel modo di comunicare. Quella data segna l'inizio della rivoluzione digitale per come la conosciamo oggi.
Tim Berners-Lee presentò il suo progetto nel 1989 al CERN dal titolo "Information Management: a Proposal", un progetto che l'informatico inglese aveva sviluppato con il suo collega belha Robert Cailliau. Scopo del progetto era quello di elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato elettronico, indipendentemente dalla piattaforma informatica utilizzata, con il fine di migliorare la comunicazione, e quindi la cooperazione, tra i ricercatori dell'istituto. Insieme allo sviluppo di questo progetto, vennero portati avanti anche gli studi per la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori, cioè: il linguaggio HTML e il protocollo di rete HTTP.
Un anno dopo, nel 1990, Berners-Lee realizza il primo browser e, il 20 dicembre dello stesso anno mette online il primo sito web che descriveva il progetto WWW, il sito era però visibile solo per gli scienziati. Ma già nel 1991 l'informatico inglese cominciò ad annunciare e a diffondere il progetto WWW libero e disponibile per tutti. E si arrivò quindi alla data del 30 aprile del 1993, esattamente 25 anni fa, quando il CERN decise era giunto il momento di rendere il WWW disponibile per tutti, con licenza open source. Fu un passaggio non facile, per la verità, per il fatto che molti, all'interno del CERN, pur ritenendo "brillante" l'idea (come la definì il presidente di allora, il fisico Carlo Rubbia), ritenevano il progetto uno spreco di risorse inutili. Ma alla fine prevalse, per fortuna, la linea di Berners-Lee.
Il primo browser dal quale "leggere" le prime pagine online si chiamava "Mosaic", fu il primo programma a fornire uno strumento leggero di navigazione multimediale per Internet al fine di fornire servizi informativi. Lo sviluppo del progetto iniziò nel 1992 e il rilascio della versione 1.0 avvenne il 22 aprile del 1993. Mosaic fu il genitore di quello che poi divenne il browser più usato, Netscape Navigator. Il promo sito italiano messo on line fu quello del «Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna» (CRS4), oggi ancora consultabile nella sua versione originale.
La messa a disposizione del codice sorgente del progetto WWW fu una svolta epocale, il web, per come lo conosciamo oggi, si diffuse velocemente. Nel 1993 solo l'1 percento del traffico internet era riconducibile al web, la restante parte riguardava mail, accesso remoto a documenti e trasferimento di file) e i server erano solo 500. Ma solo un anno dopo, nel 1994 i server erano diventati oltre 10.000 e gli utenti cresciuti ad oltre 10 milioni.