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4,2 milioni di euro di multa per Wind Tre: “Ha omesso le informazioni sui costi”

L’Antitrust ha multato Wind Tre per 4,25 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette. Secondo l’autorità, l’operatore telefonico avrebbe omesso le informazioni riguardanti i servizi di navigazione mobile e quelli di connettività tramite fibra ottica.
A cura di Marco Paretti
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L'Antitrust ha multato Wind Tre per 4,25 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette. Secondo l'autorità, l'operatore telefonico avrebbe omesso le informazioni riguardanti i servizi di navigazione mobile e quelli di connettività tramite fibra ottica, indicandoli in maniera ingannevole. La decisione, presa lo scorso 28 marzo, ha portato alla maxi multa. "Riguardo ai servizi in mobilità, sono risultate omissive le informazioni sui costi del traffico extrasoglia una volta esauriti i giga inclusi nell’offerta" si legge in un comunicato dell'Agcm. "Nello specifico, l’Autorità ha ritenuto che l’assenza di una adeguata informativa sui costi aggiuntivi, unitamente all’uso in campagna pubblicitaria di claim, quali: ‘Free Unlimited Plus' e ‘Naviga senza pensieri alla massima velocità con la rete 4G LTE di 3', hanno lasciato erroneamente intendere ai consumatori che il servizio fosse caratterizzato da un traffico dati illimitato sia in download che in upload".

Per quanto riguarda invece i servizi di connettività ad Internet da rete fissa in fibra ottica, l’Autorità ha accertato che le campagne pubblicitarie di Wind Tre "non hanno fornito informazioni sulle caratteristiche dell’offerta in fibra, sui limiti geografici di copertura delle varie soluzioni di rete, sulle differenze di servizi disponibili e di performance (ad esempio tempi di attesa per la fruizione dei servizi medesimi), nonché sulle effettive condizioni economiche di fruizione dei suddetti servizi". Secondo l'autorità questa condotta ha portato i consumatori, trovatisi davanti al termine onnicomprensivo “fibra”, a non essere in grado di individuare gli elementi che distinguono, in concreto, le diverse tipologie di offerta.

"L’assenza di un’informazione chiara su tali profili impedisce al consumatore di prendere una decisione consapevole sull’acquisto dell’offerta in fibra" continua la nota. "La condotta ingannevole e omissiva risulta assumere particolare rilievo in considerazione dell’importanza del settore economico interessato, caratterizzato da modelli di consumo ed esigenze degli utenti che stanno mutando radicalmente a fronte di una crescente offerta di servizi digitali".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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