A Natale le persone fanno (e cercano) più sesso. E 9 mesi dopo le nascite si impennano. Lo riporta un nuovo studio che ha preso in considerazione le ricerche su Google e i post su Twitter, specificatamente le ricerche riguardanti il sesso tra il 2004 e il 2010 e il 10 percento dei post pubblici su Twitter tra il 2010 e il 2014. I risultati, pubblicati su Scientific Reports, mostrano che il picco di nascite a settembre riguarda anche fattori culturali relativi ad una festa e non solo a fattori biologici legato alla maggiore presenza di luce.
Analizzando i dati provenienti da 130 paesi del mondo, gli scienziati hanno confermato che l’interesse nel sesso è molto alto durante le principali celebrazioni festive e, nove mesi dopo, si registra sempre un picco nelle nascite. Questo aumento è consistente a Natale nei paesi prevalentemente cristiani, mentre nei paesi mussulmani il picco si registra nove mesi dopo la fine del Ramadan. Il Ringraziamento e la Pasqua, invece, non generano picchi così alti di nascite dopo nove mesi.
Nonostante le stagioni siano invertite, il trend si presenta anche nell’emisfero meridionale; un elemento che sottolinea come questo sia un trend culturale e non qualcosa relativo ai cambiamenti biologici dovuti alla presenza o meno della luce del sole. La ricerca, peraltro, oltre a consentirci di prendere in giro tutti quelli nati a settembre potrebbe aiutare le organizzazioni impegnate nella salute pubblica a scegliere le date migliori per lanciare campagne mirate per un sesso sicuro, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.