AdultFriendFinder sotto attacco hacker: 412 milioni di account violati
AdultFriendFinder, Cams.com, Penthouse e molti altri siti di incontri per adulti sono stati violati da un gruppo di hacker. A riportare la notizia la redazione del portale LeakedSource secondo cui sono stati violati oltre 412 milioni di account generando gravi problemi di privacy e sicurezza per tutti gli utenti coinvolti. Dalle prime informazioni acquisite sembrerebbe che l'attacco informatico più pesante sia avvenuto ai danni del portale AdultFriendFinder dal quale sono stati sottratti indirizzi email, nomi utente, password e lo storico di tutte le transazioni effettuate.
Analizzando nel dettaglio i numeri di quello che sembrerebbe essere l'attacco hacker più importante mai effettuato ai danni di un social network, si parla di oltre 339 milioni di account compromessi provenienti da AdultFriendFinder, 62 milioni di account dal portale Cams.com, 7 milioni di account da Penthouse e numerosi altri profili da altri siti minori, per un totale di 412.214.295 utenti. Il sito di incontri per adulti AdultFriendFinder è online dal 1996 e dalle prime informazioni acquisite sembrerebbe che l'attacco informatico al database del sito web abbia coinvolto tutti gli utenti registrati, compresi i dati e le password modificate dagli utenti nel corso degli anni.
Al momento i vertici di FriendFinder Networks, la società proprietaria di AdultFriendFinder, non ha confermato l'attacco hacker e non ha rilasciato comunicazioni a riguardo tuttavia è consigliato a tutti gli utenti iscritti modificare la propria password così da aumentare la sicurezza dei propri account. Confermato invece l'hack ai danni di Penthouse che nel corso delle prossime ore rilascerà un report dettagliato per facilitare gli utenti a capire quali dati sono stati trafugati. A luglio dello scorso anno un'altra società specializzata in siti di incontri per adulti è stata vittima degli hacker: Avid Life Media, responsabile dei siti di appuntamenti online AshleyMadison.com, CougarLife.com e EstablishedMen.com. In quell'occasione sono stati rubati i dati di circa 38 milioni di utenti.