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Agcom avvia l’Osservatorio sul Giornalismo, meglio tardi che mai

Nei giorni scorsi l’Agcom, l’Autorità per le Garanzia nelle Comunicazioni, ha avviato l’Osservatorio sul Giornalismo e ha messo online un questionario, disponibile per l’indagine fino al 30 Novembre. Lo scopo è quello di indagare sull’Informazione e Internet in Italia. Meglio tardi che mai.
A cura di Francesco Russo
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Nei giorni scorsi l'Agcom, l'Autorità per le Garanzia nelle Comunicazioni, ha avviato l'Osservatorio sul Giornalismo e per invitare tutti gli attori che operano nell'informazione oggi l'Autorità ha messo online un questionario, disponibile per l'indagine fino al 30 Novembre. L'iniziativa rientra nell’indagine conoscitiva “Informazione e internet in Italia. Modelli di business, consumi, professioni” avviata con la delibera n. 113/14/CONS lo scorso Marzo (e durerà fino a Marzo 2015) con cui Agcom sta esaminando l’impatto del processo di digitalizzazione sul sistema dell’informazione. Un dibattito che in realtà risulta già avviato in altri paesi che da tempo considerano Internet come parte integrante nel processo dell'informazione.

In Italia Internet è già una fonte di informazione per gli utenti, dopo la Tv e i giornali, anche se la carta stampata già da tempo sta conoscendo un momento di forte contrazione. Gli italiani ormai usano la Rete come fonte di informazione in maniera abituale, un segno certamente dei tempi che viviamo anche in virtù del fatto che gli italiani, come dimostrato da diversi studi in questo ambito, amano molto le nuove tecnologie. E anche in Italia, già da tempo, Internet ha dato vita a nuovi attori dell'informazione e a nuove forme di informazione. Da quello che si legge ne comunicato con cui viene dato l'annuncio, l'Osservatorio dell'Agcom si prefigge come obiettivo quello di indagare anche che tipo di "implicazioni economiche" ha avuto Internet dell'informazione. E anche da questo punto di vista il nostro paese è testimone di tanti esempi che hanno preso vita proprio grazie alla Rete e hanno saputo affermarsi per professionalità e capacità di innovazione. Proprio queste ultime due caratteristiche sono sempre determinanti per essere riconosciuti anche in Rete come autorevoli e affidabili.

L'Osservatorio del Giornalismo dell'Agcom è quindi da salutare con soddisfazione ma non si può non sottolineare il forte ritardo con cui si arriva a questo importante passaggio. Ecco perchè "meglio tardi che mai". La Rete e l'Informazione italiana spesso dimostrano di essere più avanti rispetto a questo tipo do iniziative, misurandosi già da tempo sul significato di "pluralità dell'informazione" perchè di fatto Internet ha dato modo a tanti nuovi attori dell'informazione di poter aggiungere la propria voce e di poter arricchire lo scenario italiano.

Pluralità, Innovazione e idee. Sono queste alcune delle parole chiavi su cui deve basarsi l'Informazione online ed quello che usano alcuni interessanti progetti che in pochissimo tempo hanno saputo imporsi sulla scena, sfruttando le nuove tecnologie e i Social Media per far viaggiare meglio il proprio modo di informare.

Il nostro paese ha molto bisogno di queste idee e ha molto bisogno di un'informazione che sia in grado di interpretare i tempi, di sfruttare le potenzialità che le nuove tecnologie mettono a disposizione. Molto resta da fare e sicuramente queste idee hanno bisogno di essere incentivate. L'Osservatorio del Giornalismo non farà altro che prendere atto di queste esigenze.

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