Agcom, in Italia aumentano del 13,7% le sim con accesso a Internet
Secondo il terzo Osservatorio delle Comunicazioni dell'Agcom, in Italia le sim con accesso a Internet sono aumentate del 13,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e sono quasi 46 milioni. Dal giugno 2011 le sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 26,1% ad oltre il 49% del totale. La prima metà del 2015 registra, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, una crescita del traffico dati di poco inferiore al 50%. E poco meno dell'80% delle sim che svolgono traffico dati adottano un specifico piano dati.
E sempre dal terzo Osservatorio delle Comunicazioni dell'Agcom, oltre il 78% della customer base è rappresentata da schede prepagate che è in calo di 2,9 milioni. Le sim in abbonamento, sfiorando in giugno il 22%, hanno superato i 20 milioni, in marginale crescita, 200 mila in un anno. Nel secondo trimestre del 2015, si legge nel rapporto pubblicato da Agcom, gli accessi con velocità fino a 10 mbps hanno raggiunto 3,6 milioni (24,6% del totale) con una crescita rispetto al giugno 2014 di 970 mila unità. Secondo l'Osservatorio, gli accessi a banda larga hanno superato i 14,6 milioni aumentando in un anno di 440 mila unità mentre le linee di nuova generazione (Nga) a fine giugno superano il milione. Sono in calo i prezzi dei servizi legati alla banda larga, sono infatti più bassi di quelli del 2010.
Ma l'Osservatorio delle Comunicazioni dell'Agcom offre anche altre interessanti informazioni.
In Italia la Televisione resta ancora il principale mezzo di accesso alle informazioni con una percentuale del 99,3%, in crescita dell'1% rispetto al 2010. Al secondo posto si piazza la Radio, 96,3%, in calo dello 0,5% rispetto a cinque anno fa. Da segnalare la crescita di Internet come fonte di informazioni che cresce in 5 anni quasi del 16%, passando dal 38,2% di cinque anni fa al 54,1%. I Quotidiani perdono ancora, infatti in cinque anni passano dal 58,7% al 50,4%.
L'Osservatorio evidenzia poi come, tra i siti di informazione, le pagine web dei quotidiani tradizionali continuano a detenere quote di audience più elevate delle testate native digitali e registrano un tempo mensile di navigazione per persona mediamente più alto.