AIM Messenger chiude: fu una delle prime piattaforme di messaggistica
A partire dal prossimo 15 dicembre il servizio di messaggistica AOL Instant Messenger (Aim) chiuderà definitivamente. L'annuncio arrivata direttamente da Verizon, proprietaria della piattaforma che sul sito internet del prodotto spiega che la decisione è legata all'avvento dei social network e di nuove applicazioni più funzionali: "Aim è entrata a far parte delle nuove tecnologie digitali e ha provocato un cambiamento culturale. Il modo in cui comunichiamo, però, ormai è profondamente mutato".
AOL Instant Messenger fu lanciata nel 1997 ed è stata una delle prime piattaforme di comunicazione istantanea tramite computer. Grazie a questo servizio si sono diffuse in Rete espressioni e abbreviazioni come "Lol" ("laughing out loud"). Aim, inoltre, rappresenta la prima piattaforma ad offrire una lista amici da poter consultare per vedere in tempo reale chi fosse connesso. Da qui sono poi nate le prime "faccine" utilizzate nei messaggi di testo per comunicare uno stato d'animo ai propri contatti. Come evidenziato da un analista di Forrester specializzato in tecnologie emergenti: "Aim è un simbolo, molto più di tante altre cose. E' la fine di un'epoca per la prima generazione di utenti di internet".
Lo stesso fondatore e CEO di Facebook Mark Zuckerberg nel corso del weekend ha pubblicato un post sul suo profilo personale in cui ricorda AOL Instant Messenger come parte della sua infanzia: "Ho fatto parte della prima generazione di utenti cresciuti con Internet, AIM mi ha aiutato a comprendere la comunicazione in modo intuitivo ed emotivo, in un modo che le persone solo pochi anni più grandi possono avere considerato solo intellettualmente".
Nel corso del post, inoltre, non è mancato un ricordo della ZuckNet, la piattaforma ideata dall'allora 12enne numero uno del popolare social network per collegare lo studio dentistico del padre con la famiglia. L'idea del giovane Zuckerberg durò pochi mesi perché subito dopo arrivò l’Instant Messenger di Aol che si rivelò più efficace: "Era la nostra piccola rete, dentro casa Zuckerberg, ed era divertente. Fondamentalmente è stato il predecessore, ma davvero il primo, di un gruppo di diversi software sociali che ho poi ideato nel corso del tempo. In seguito è arrivato Aol Instant Messenger e tutti hanno iniziato a usare quella chat".