Airbnb ha annunciato di aver bloccato 100.000 prenotazioni sospette in 15 città americane come parte dei suoi sforzi per impedire feste all'interno delle case proposte nel portale. La popolare piattaforma di prenotazioni per case vacanza ha introdotto la policy che vieta le feste all'interno delle case lo scorso anno, in risposta agli utenti che utilizzavano il servizio per organizzare party illegali durante la pandemia. Con locali e bar chiusi, infatti, alcuni utenti hanno iniziato a prenotare case su Airbnb per organizzare feste alle quali, però, l'azienda si è opposta.
"Attivare una messa al bando globale delle feste è nell'interesse della salute pubblica" aveva spiegato Airbnb al tempo, rinforzando una policy attiva dal 2019 e che impedisce la presenza all'interno della piattaforma di case specificatamente pensate per organizzare feste. Come spiega la stessa azienda, per controllare questo aspetto il sistema impedisce ai minori di 25 anni che non hanno una serie di recensioni positive di prenotare un'intera casa nella zona in cui vivono. In questo modo Airbnb ha bloccato decine di migliaia di prenotazioni sospette in tutti gli Stati Uniti, evitando eventi problematici anche durante feste come Halloween e capodanno.
Nonostante il rilascio dei vaccini stia proseguendo senza sosta, Airbnb non sembra voler rilassare le proprie regole: recentemente ha spiegato di voler far proseguire la messa al bando delle feste fino almeno alla fine dell'estate 2021. La motivazione dietro a questa scelta è la pericolosità dei raduni di massa, soprattutto in un periodo in cui le varianti di coronavirus si sono dimostrate in grado di trasmettersi più velocemente tra le persone. Tra gli altri elementi che l'azienda ha attivato per evitare prenotazioni problematiche ci sono anche sconti per dispositivi che rilevano il rumore e una linea di supporto attiva 24 ore su 24.