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Alcuni hacker hanno violato l’intelligence russa: online i segreti per controllare la rete

“Si tratta della più grande violazione di dati della storia”. Così BBC Russia, la prima a dare la notizia, ha definito la violazione subita dalla Federal Security Service (FSB), ossia i servizi segreti russi, l’organismo di Intelligence che ha preso il posto del KGB.
A cura di Francesco Russo
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violazione fsb

"Si tratta della più grande violazione di dati della storia". Così BBC Russia, la prima a dare la notizia, ha definito la violazione subita dalla Federal Security Service (FSB), ossia i servizi segreti russi, l'organismo di Intelligence che ha preso il posto del KGB. Si tratta sicuramente del più grosso hacking per quel che riguarda organismi di questo genere, essendo stati sottratti qualcosa come 7,5 terabyte di informazioni riservate. L'operazione da parte di un gruppo che si fa chiamare 0v1ru$ è riuscito a penetrare il server dell'azienda appaltatrice, SyTech, riuscendo a prelevare una enorme quantità di dati contenenti anche informazioni estrapolate dai social media e tentativi di destabilizzare i servizi segreti di altri paesi. La firma della violazione è stata quella poi di pubblicare sul sito della FSB la faccia di Yoba con un meme del tipo: "Vi abbiamo trollato". Il gruppo di hacker ha poi messo online le informazioni, le ha distribuite anche ai giornalisti e al gruppo "Digital Revolution" che in passato aveva attaccato l'FSB.

Mai un organismo di intelligence così importante aveva subito una violazione di dati così pesante: 7,5 terabyte di dati contenenti informazioni segrete. Per dare la proporzione del peso delle informazioni trafugate, basta ricordare che 1 terabyte corrisponde a 1.000 gigabyte, una dimensione enorme. Tanto per essere ancora più espliciti, si tratta di un file che può contenere 200.000 canzoni di 5 minuti l'una oppure 500 ore di film.

Violare la principale agenzia di intelligence della Russia non è cosa di tutti i giorni e neanche immaginabile, ecco perché la notizia del pesante attacco sta facendo molto rumore in Russia, tutti i dirigenti dell'agenzia sono ora messi sotto accusa e non è esclusa una operazione di "epurazione".

I 7,5 terabyte di informazioni trafugate contenevano tentativi di rendere pubbliche le informazioni pubblicate su TOR, compreso il tentativo di rendere pubblici gli autori; tutta una serie di informazioni estrapolate dai social media, tra cui Facebook e LinkedIn; e altri tentativi di destabilizzare servizi segreti di altri paesi. FSB è l'equivalente dell'FBI americana, è l'agenzia che ha preso il posto della ben più nota KGB e riporta direttamente al presidente della Russia, Vladimir Putin. Il gruppo di hacker che ha compiuto la violazione, 0v1ru$, secondo alcune fonti, avrebbe poi passato le informazioni anche ad una rete di hacking molto estesa, chiamata "Digital Revolution" che in passato aveva già attaccato l'intelligence russa.

Secondo quanto riportato sempre dalla BBC russa, ad essere presi di mira sono stati i documenti relativi progetto "Nautilus", che è il programma russo per eliminare i dati dai siti di social media, e sul progetto "Nautilus S" ossia sulla raccolta mirata di dati contro gli utenti di Internet che cercano di rendere anonime le loro attività; sul Project Mentor che raccoglie dati da imprese e imprese russe e sugli sforzi della Cina per trovare un modo per isolare i servizi Internet del paese dal resto del mondo moderno conosciuto come "Projects Hope" e "Tax-3". Si tratta di progetti che provano come la Russia tenda sempre di più a governare Internet e i social media.

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