Amministrative 2011: e se a determinare i sindaci fossero i Like su Facebook?
Facebook è uno strumento potente, lo sappiamo ma -per il momento- non sembra ancora pienamente in grado di rappresentare i movimenti politici nazionali così come, invece, è accaduto negli Stati Uniti nel corso della campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2008. In buona sostanza, quel che registra il social network è, soprattutto, il gradimento giovanile per questo o quel candidato, ma quel gradimento poi raramente si trasforma in tendenza predominante. Ciononostante, almeno a giudicare dalle primissime proiezioni, le "previsioni" inconsapevolmente realizzate dal social network attraverso lo strumento del like sembrano rispettare (in linea di massima) quanto sta accadendo in queste ore.
Ed è per questo che abbiamo deciso di condividere con voi l'infografica realizzata da Stefano Epifani sul tema: che succederebbe se i like di Facebook fossero voti? Ma prima di mostrarvi i risultati dell'analisi, vorremmo segnalarvi una ricerca del medesimo stampo, meno accattivante nella grafica ma più completa nei contenuti. La ricerca è stata realizzata dal Laboratorio di ricerca comunicazione avanzata (LaRICA); i dati vengono raccolti automaticamente da uno script che controlla l'avanzare dei like alle pagine dei candidati a sindaco attraverso Facebook Graph, e poi caricati in questo Google Spreadsheet.
Ora però, torniamo alla ricerca di Epifani, il quale ha preso in considerazione sei delle città italiane in cui si vota per il rinnovo del consiglio comunale, ed ha sistemato sul podio i tre candidati a sindaco con il maggior numero di like.
Come si può vedere (eccezion fatta per i comuni di Bologna e Trieste, dove l'assenza di un profilo Facebook per ciascuno dei principali concorrenti alla carica di sindaco ha falsato la "gara") nei comuni di Napoli, Milano e Torino il podio è stato assegnato proprio al candidato che (in questo preciso momento) sembra essere in testa alla competizione elettorale, mentre nel caso di Cagliari è il secondo classificato su Facebook ad essere leggermente in vantaggio nella vita reale.