Anche i cani utilizzeranno il computer per comunicare
Presto anche i cani utilizzeranno i computer per comunicare. Che l’ introduzione dei dispositivi portatili come notebook, smartphone o tablet abbia cambiato le abitudini di gran parte della popolazione terrestre appare ormai un dato ampiamente assodato. Quello che appare meno scontato è, invece, il fatto che parte delle innovazioni introdotte attraverso questi dispositivi presto potrebbero non riguardare soltanto gli esseri umani.
A diffondere la notizia è il MIT Technology Review che all’ interno di un recente articolo ha svelato FIDO (acronimo di “Facilitating Interactions for Dogs with Occupations”), un nuovo ed ambizioso progetto sviluppato da alcuni ricercatori dell’ Georgia Institute of Technology volto ad introdurre nuovi dispositivi portatili destinati ai cani utilizzati per fini professionali. E’ lo stesso nome del progetto, che in italiano potrebbe essere tradotto come “agevolazione delle interazioni per cani con occupazione”, ad anticipare gran parte delle sue caratteristiche principali. L’ adozione di dispositivi portatili ed indossabili (come ad esempio i collari intelligenti) potrebbero agevolare il lavoro dei cani anti-bomba o anti-droga nell’ esercizio delle proprie mansioni, grazie ad una comunicazione a distanza più efficace con artificieri ed agenti di Polizia.
Ovviamente, l’ utilizzo dei dispositivi da parte degli animali necessiterebbe di un particolare addestramento, mentre le comunicazioni vere e proprie potrebbero avvenire attraverso una serie di sensori attivati con una precisa combinazione di gesti compiuti attraverso la bocca. I risultati fino ad ora ottenuti sembrerebbero promettere un' introduzione di tali strumenti nel prossimo futuro, anche se al momento è probabilmente ancora troppo presto per parlare di un vero e proprio mercato informatico dedicato agli animali domestici.