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Anche in Italia Mobile e Social Media sono le nuove frontiere dell’Informazione online

Il Digital News Report 2014, a cura del Reuter Insitute, fa il punto della situazione sullo stato delle news online e di come esse vengono oggi fruite. Il Mobile e i Social Media sono ormai le nuove frontiere dell’Informazione online.
A cura di Francesco Russo
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Il Digital News Report 2014, a cura del Reuters Insitute, fa il punto della situazione sullo stato delle informazioni sul digitale attraverso un sondaggio condotto online a cui hanno partecipato 18 mila utenti, consumatori quindi di news online, di Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia, Italia, Spagna, Brasile, Giappone, Danimarca e Finlandia. Il dato principale che si evince da questa importante ricerca è che il Mobile, per quanto riguarda la produzione e, soprattutto, la fruizione di notizie è ormai una realtà consolidata, tanto negli Usa quanto in Europa. L'uso di smartphone e di tablet da parte di utenti che fruiscono di notizie online è cresciuto in maniera esponenziale e sono sempre meno gli utenti che usano il desktop per leggere le notizie. Un cambiamento epocale che anche dalle testate viene ormai largamente considerato. Il 39% degli utenti complessivi utilizzano due dispositivi per accedere alle notizie e il 20% afferma che ormai la porta per accedere alle notizie online è il loro smartphone. C'è da dire che comunque l'utilizzo dello smartphone comporta una razionalizzazione delle fonti che vengono consultate, quindi gli utenti ne scelgono di meno.

Anche i Social Media, come si evince sempre dal Report, stanno giocando un ruolo sempre più crescente nella fruizione delle notizie e quello che la fa da padrone, da questo punto di vista, è Facebook, il più consultato in tutti i paesi monitorati. Twitter è molto usato come fonte di notizie negli Usa, in Spagna e in Regno Unito, ma è poco usato negli altri paesi europei, Italia compresa.

Altro tema interessante che pone il report è quello che riguarda le notizie online a pagamento che evidenzia una sostanziale stabilità rispetto all'indagine dello scorso anno, ma si vedono passaggi significativi verso la sottoscrizione online in quasi tutti i paesi.

Per quanto riguarda la crescita del Mobile nella fruizione di news online, l'Italia è il paese europeo che fa segnare il più alto risultato positivo. Per quanto riguarda l'uso dello smartphone, si passa dal 25% del 2013 al 36% del 2014, quindi +11%. meglio del nostro paese fa il Brasile, +12%; numeri positivi anche in Germania (+10%), in Francia, Spagna e Danimarca (+9%). L'Italia è un paese che da sempre mostra grande interesse verso il Mobile e ad oggi vanta una penetrazione mobile dell' 89% (59% smartphone e 30% tablet). La penetrazione Internet in Italia è al 58%. E il nostro paese è uno di quelli che mostra molto interesse verso le notizie online, nella classifica a 10 si piazza al 4° posto.

Entrando nel dettaglio della relazione News online e Social Media, il rapporto sottolinea come proprio questo legame sia ormai indissolubile e in forte crescita rispetto al rapporto dello scorso anno. Facebook viene utilizzato come fonte dal 35%, mentre l'uso degli altri social media varia in maniera considerevole da paese a paese.

Twitter è molto usato Spagna (21%), Regno Unito (12%) e negli Stati Uniti (8%). Il risultato è dovuto anche al fatto che gradi broadcaster come BBC e CNN o grandi giornali come El País, New York Times, Guardian ne hanno promosso l'uso in maniera consistente. Ma la piattaforma da 140 caratteri e meno usata in Germania (3%) e in Finlandia (6%). E proprio in questi ultimi due paesi Google+ raddoppia la sua audience.

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Anche per quanto riguarda il nostro paese il rapporto tra news online e social media è molto forte. Dal rapporto viene fuori che il 44% degli utenti italiani condivide news via social media o via email, segno che amiamo discutere di notizie e di attualità con in nostri contatti e amici sulle varie piattaforme. E il rapporto sottolinea come questo sia vero anche per quanto riguarda le giovani generazioni che spesso simpatizzano con nuovi partiti politici, come è il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo. In Italia sono poi tanti i giornalisti che stanno cominciano a usare in maniera costante Twitter, anche se complessivamente il suo utilizzo come fonte di notizie rimane ridotto. Infatti solo il 10% lo usa come fonte, mentre anche da noi Facebook è molto usato (57%). Dietro Facebook troviamo YouTube (23%), WhatsApp (13%) e Google+ (11%).

Visto il forte legame che c'è tra utenti e notizie online, nel nostro paese, c'è da sottolineare che le più importanti testate giornalistiche basano il proprio modello di business per lo più sullo schema classico basato sulla pubblicità e sono pochi gli esempi di chi prova a sperimentare altre strade. Lo fanno per esempio Repubblica.it e Corriere.it che propongono la loro versione mobile a pagamento, lasciano gratuita la loro versione desktop. Ma nel corso del 2013 il quotidiano finanziario "Il Sole 24 Ore" un sistema paywall ridotto, mentre La Stampa e Il Fatto Quotidiano, rispettivamente, stanno avviando una versione premium e una versione di sottoscrizione a pagamento. All'inizio del 2014 il Corriere.it ha introdotto una forma di native advertising per cercare nuovi flussi di introiti.

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