Anche TikTok dice addio all'alta definizione, almeno per qualche settimana. Lo ha annunciato la stessa azienda seguendo le orme di altri servizi di streaming video che in questi giorni si sono impegnati a ridurre la qualità dei contenuti per evitare un ulteriore appesantimento delle reti. Una eventualità che si è resa necessaria a causa della mole di persone in quarantena che passano le giornate a navigare sul web e a guardare video, portando a un aumento esponenziale dell'utilizzo della banda che, ormai è chiaro, non è infinita e non va portata al collasso in questo momento delicato.
TikTok è quindi l'ultima applicazione a unirsi al gruppo di servizi che non mostreranno più i video in alta definizione per almeno qualche settimana: secondo la nota dell'azienda, per i prossimi 30 giorni TikTok andrà in modalità "risparmio" e non mostrerà più contenuti al massimo della risoluzione. "Naturalmente desideriamo che TikTok continui a essere un luogo dove la nostra community possa creare, condividere e disporre di contenuti video, ma non vogliamo che eventuali incrementi nei livelli di utilizzo aggiungano ulteriore pressione alla capacità complessiva delle infrastrutture di rete" ha spiegato all'Adnkronos l'azienda. "In quest'ottica, abbiamo deciso di sospendere volontariamente per i nostri utenti europei la possibilità di guardare video in alta definizione per i prossimi 30 giorni".
In questo modo TikTok si va ad unire ad aziende come YouTube, Netflix, Disney+, Prime Video, Facebook e Instagram che già hanno ridotto la qualità dei loro video abbassando il bitrate. "Vogliamo fornire il nostro contributo a ridurre in parte la pressione su infrastrutture essenziali per le esigenze quotidiane di milioni di persone" continua la nota. "In linea con quanto deciso da altre realtà del settore, la nostra è una scelta volontaria che ha effetto immediato e continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli operatori di rete a proposito di eventuali decisioni future".