App Immuni, arriva il call center per gli utenti che hanno avuto contatti con i positivi
Uno dei problemi legati all'app Immuni è che dopo aver ricevuto una notifica di potenziale positività gli utenti avvisati vengono lasciati a loro stessi. Il software ha tecnicamente svolto il suo dovere, ma non è detto che il cittadino sappia come muoversi per trasformare il sospetto di positività in una eventuale certezza o in un falso allarme. Presto però le cose cambieranno e a partire dalle prossime settimane queste persone potranno contare su un numero verde dedicato sia a coloro che hanno problemi o domande sull'app e sul suo funzionamento, sia a chi in generale ha bisogno di conoscere le procedure da seguire in merito alla ricerca di tamponi.
La novità in Gazzetta Ufficiale
La novità è stata ufficializzata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto Decreto Ristori, tra le cui misure si istituisce la creazione di "Un servizio nazionale di supporto telefonico e telematico alle persone risultate positive al virus SARS-Cov-2, che hanno avuto contatti stretti o casuali con soggetti risultati positivi o che hanno ricevuto una notifica di allerta attraverso l'applicazione Immuni'. Il nuovo numero di telefono dunque non è pensato solamente per gli utenti dell'app, ma per tutti coloro che rischiano di perdersi tra le procedure da seguire dopo un contatto stretto.
I servizi offerti dal call center Immuni
Il call center ancora da istituire risponderà al Ministero della Salute e non fornirà solamente indicazioni procedurali. Da una parte in effetti non consentirà di prendere direttamente appuntamenti per effettuare un tampone né di segnalarsi alla propria ATS, anche se sarà di aiuto nell'indirizzare i cittadini verso la strada da seguire, contribuendo al contempo ad alleggerire il carico di lavoro dei medici di famiglia che spesso sono ancora oggi i destinatari di molte chiamate sul tema. D'altro canto però potranno chiamare il numero tutti coloro che sono risultati come positivi dopo un tampone: gli operatori potranno caricare nel sistema il codice generato dall'app Immuni che permette di inoltrare le notifiche di esposizione agli utenti entrati in contatto con il nuovo positivo.