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App Store, rimosse 250 applicazioni: raccoglievano i dati personali degli utenti

Il colosso di Cupertino nelle ultime settimane ha rimosso oltre 250 applicazioni dall’App Store per violazione delle linee guida riguardo alla raccolta e alla diffusione dei dati sensibili degli utenti.
A cura di Matteo Acitelli
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App Store vendite

Il colosso di Cupertino nelle ultime settimane ha rimosso oltre 250 applicazioni dall'App Store per violazione delle linee guida riguardo alla raccolta e alla diffusione dei dati sensibili degli utenti. È quanto emerge dal monitoraggio eseguito dalla società SourceDNA che ha diffuso i dati alla redazione del portale 9to5Mac. Secondo quanto riportato dai responsabili della società d'analisi SourceDNA, infatti, oltre 250 app presenti sull'App Store contenevano API proprietarie che potevano risultare dannose per gli utenti che le installavano sui propri dispositivi.

Nel dettaglio, come riportato dalla redazione del sito d'informazione che ha diffuso la notizia, le app rimosse sono in grado di raccogliere in modo scorretto alcuni dati privati degli utenti. Tra i dati sensibili che veniva raccolti da queste applicazioni troviamo indirizzi mail, identificativi del terminale, la lista completa delle app installate sul dispositivo ed altre informazioni private. Le app, per la maggior parte cinesi, erano riuscite ad aggirare i controlli dei responsabili di Apple ed erano quindi disponibili per il download gratuito sull'App Store.

I vertici di SourceDNA hanno segnalato al team di Apple la presenza di queste applicazioni con API proprietarie a discapito degli utenti e in pochi giorni i responsabili del servizio si sono attivati al fine di rimuovere dallo store online della mela morsicata tutte le applicazioni che violano le linee guida fornite da Apple agli sviluppatori. Secondo una prima ricostruzione, le app coinvolte utilizzavano tutte un SDK realizzato dalla società Youmi, che si occupa della raccolta pubblicitaria delle varie app e che utilizzava un codice vietato per recuperare alcuni dati sensibili degli ignari utenti.

Abbiamo identificato diverse applicazioni che stanno utilizzando un SDK di advertising di terze parti – realizzato dal provider pubblicitario mobile Youmi – che usa delle API private per raccogliere informazioni sensibili, come gli indirizzi mail e gli identificativi dei dispositivi, per salvare queste informazioni sui propri server. Questo è in violazione delle nostre linee guida sulla sicurezza e la privacy. Le applicazioni che utilizzato l’SDK di Youmi sono state rimosse da App Store e verrà rifiutata qualsiasi nuova applicazione che dovesse usare questo SDK. Stiamo lavorando in stretto contatto con gli sviluppatori per aiutarli a fornire versioni aggiornate delle loro app, che siano sicure per i clienti e affini alle nostre linee guida.

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