Apple e l'Irlanda hanno trovato un accordo sulle tasse non versate pari a 13 miliardi di euro. Il fisco irlandese inizierà a recuperare le imposte non pagate a partire dal primo trimestre del 2018, come spiegato dal Ministro delle finanze Paschal Donohoe alla Commissaria per la competizione Ue Margrethe Vestager. L'Irlanda era stata segnalata dall'Unione Europea alla Corte Europea di Giustizia per non aver seguito l'ordine del 2016 di raccogliere le imposte arretrate di Apple entro gennaio 2017, una situazione poi aggravatasi quando la Vestager ha definito gli accordi tra Apple e Irlanda come illegali.
Ora, però, tra le due realtà sembra esserci un accordo che porterà alla creazione di un fondo di garanzia dove l'azienda di Cupertino verserà 13 miliardi di euro. Un'operazione che avverrà solo se la Corte europea confermerà la decisione dell'Ue di ordinare ad Apple di pagare i 13 miliardi di euro al fisco irlandese. "Abbiamo raggiunto un accordo con Apple in relazione ai principi per creare un fondo di garanzia" ha spiegato il ministro irlandese delle finanze. "Ci aspettiamo che il denaro inizi a essere trasferito nel conto da parte di Apple nel corso del primo trimestre del prossimo anno".
"Ad oltre un anno di distanza dalla decisione della commissione, l'Irlanda non ha ancora recuperato gli aiuti illegali, nemmeno in parte" ha spiegato la commissione. "È per questo che la commissione ha deciso di segnalare l'Irlanda alla corte Ue .Speriamo che si possa lavorare in modo costruttivo con le autorità irlandesi per garantire che il recupero sia completato il prima possibile. Questo ci permetterebbe di chiudere la procedura". Da parte di Apple, invece, tramite una nota l'azienda spiega di aver realizzato "un team per lavorare in modo diligente e veloce con l'Irlanda sul processo richiesto dalla commissione Ue. Restiamo fiduciosi che la corte ribalterà la decisione della commissione una volta che avrà analizzato tutte le prove".