Apple ha acquisito Coherent Navigation, azienda impegnata nello sviluppo dell'High Integrity GPS (iGPS), una tecnologia che sfrutta i satelliti a media altitudine e quelli a bassa altitudine – generalmente dedicati alle chiamate telefoniche e ai dati web – per offrire una maggiore precisione e resistenza ad eventuali interferenze. Secondo la start-up e l'azienda proprietaria dei satelliti, la Iridium, questa tecnologia è in grado di fornire un'accuratezza fino al centimetro. La mossa di Apple è probabilmente dovuta alla volontà – e necessità – di potenziare il proprio comparto mappe, visto anche l'intensificarsi degli sforzi della concorrenza composta da Google e Nokia, quest'ultima sempre più presente anche su dispositivi mobile e recentemente alla base delle mappe di Facebook.
L'acquisizione, conclusa diversi mesi fa ma resa pubblica solo recentemente dopo un'indiscrezione rivelata dal portale MacRumors, ha portato diversi dipendenti della Coherent Navigation ad entrare nel team di Apple dedicato alle mappe. Tra questi lo stesso CEO Paul Lego, a gennaio, e i co-fondatori William Bencze and Brett Ledvina nel corso dell'ultimo mese. È ancora poco chiaro, però, l'obiettivo di questa acquisizione: da una parte Apple potrebbe voler integrare la tecnologia sviluppata dalla start-up all'interno dei propri servizi di localizzazione, dall'altra l'azienda di Cupertino potrebbe essere interessata solo alla competenza di questi ingegneri, senza un obiettivo in particolare.
"Apple acquisisce piccole aziende tecnologiche di tanto in tanto" ha spiegato un portavoce di Apple nelle ultime ore "ma generalmente non discutiamo i nostri scopi o i nostri piani". Quella di Coherent Navigation è solo l'ultima acquisizione nel campo della localizzazione finalizzata da Apple; negli ultimi anni l'azienda di Cupertino ha inserito nel proprio team ingegneri provenienti da aziende come Pin Drop, Locationary, WifiSLAM, Hopstop, Embark e Broadmap. Gli sforzi di Apple in questo settore procedono a passo spedito fin dal rilascio, nel 2012, di iOS 6: il sistema operativo che pose fine alla collaborazione tra Apple e Google per l'inserimento di Google Maps come applicazione predefinita per le mappe all'interno dei sui prodotti.