Apple, ecco come vengono realizzate le foto ufficiali dei prodotti [VIDEO]
Ogni azienda di rilievo possiede un proprio fotografo di fiducia. Una persona di fondamentale importanza per quanto riguarda il lato marketing visto che da ogni proprio scatto scaturisce una buona percentuale di interessamento al prodotto. Apple in tutto questo sembra esserne decisamente consapevole e Peter Belanger da anni realizza servizi fotografici ufficiali per i prodotti della Mela. Il fotografo ha deciso di far vedere cosa si cela dietro ad ogni scatto e come lo stesso realizza i suoi lavori per Apple.
Partiamo col dire che per Belanger l'attrezzatura risulta essere di primaria importanza. Quindi scegliere al meglio lo strumento fotografico, ma anche le varie luci, cavalletti e quant'altro occorrente per realizzare gli scatti permette di assicurare già una buona dose di lavoro. Di certo tutto questo non termina qui, anzi il processo creativo di un perfetto servizio fotografico, si basa anche su di un lavoro totale che comprenda anche tutto il team realizzativo.
Quando lavoro per Apple, la società mi fornisce sempre una lista di bozzetti sui risultati che vorrebbero ottenere. Lavoro in sintonia con i loro direttori artistici per tradurre questi bozzetti in fotografie vere e proprie. Iniziamo posizionando il prodotto per ottenere la giusta inquadratura per poi spostarlo verso le fonti di luce. Dal momento che i prodotti Apple hanno materiali ricercati, è decisamente importante sfruttare l’illuminazione per ottenere uno scatto che mostri efficacemente l’effetto visivo dei materiali utilizzati. Considero un’area ben specifica del prodotto su cui lavorare, pensando al modo in cui il materiale utilizzato possa essere enfatizzato. Una volta che finisco quella sezione, mi sposto sulla successiva. È per questo che i miei set sembrano così complicati! Ho bisogno di avere il controllo su ogni aspetto del prodotto e su ogni superficie così se il cliente mi chiede di enfatizzare un determinato aspetto, io posso farlo.
Da un punto di vista puramente tecnico solitamente il fotografo lavora con una Canon 5D Mark III con obiettivo da 24-70mm. Oltretutto con la stessa il fotografo ammette di riuscire a realizzare scatti che poi non deve regolare molto con programmi di editing tipo photoshop. Anzi per Belanger più il lavoro viene realizzato direttamente con la macchina fotografica meglio poi arriverà al cliente. Dichiara come molto spesso dopo aver indovinato la luce, la posizione del dispositivo e qualche altro settaggio, Belanger non ha avuto alcun bisogno della post produzione.
Infine il fotografo delizia i suoi appassionati dichiarando quali strumenti software utilizza. Belanger parla che per il software usa maggiormente Aperture, Capture One di Phase One e Photoshop. xScope è una piccola ma molto utile applicazione. Evernote e Dropbox lo aiutano poi a mantenere il proprio ufficio organizzato ma senza bisogno di utilizzare la carta. Cerca sempre di tenere il passo con i tempi per la propria attrezzatura fotografica. E sembra proprio che i risultati lo stiano decisamente accompagnando in tutto ciò.
