Apple, ecco i risultati fiscali del secondo trimestre 2013
Dopo la tanta attesa e dopo i duri presagi sulla disfatta dell'azienda di Cupertino, ecco giungere finalmente i risultati finanziari del secondo trimestre dell'azienda capitanata da Tim Cook. Risultati che sembrano in parte allontanare qualsiasi tipo di spettro della recessione dell'azienda che compatta e più o meno forte come sempre, è pronta a ritrovare se stessa nei prossimi mesi.
I dati sono al solito "snocciolati" numero per numero dal CEO, Tim Cook, che inizia subito con il numero più importante quello del fatturato. Apple ha realizzato, infatti, un fatturato trimestrale di 43,6 miliardi dollari conseguendo un utile netto trimestrale di 9,5 miliardi dollari, proponendo quindi matematicamente 10,09 dollari per azione. Questi risultati possono essere raffrontati con un fatturato di 39,2 miliardi dollari e un utile netto di 11,6 miliardi dollari, o 12,30 dollari per azione nello stesso trimestre dell'anno scorso. Il margine lordo è stato del 37,5 % rispetto al 47,4 % del trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 66 per cento del fatturato trimestrale.
L'azienda di Cupertino è riuscita a vendere 37,4 milioni di iPhone nel trimestre, rispetto ai 35,1 milioni nel trimestre di un anno fa. Apple ha inoltre venduto 19,5 milioni di iPad durante il Q2 del 2013, rispetto agli 11,8 milioni nel trimestre di un anno fa. Per quanto concerne invece le vendite dei Mac, i risultati parlano di una vendita di poco meno di 4 milioni di Mac, rispetto a 4 milioni di euro nel trimestre di un anno fa.
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Tim Cook, CEO Apple
Le aspettative rispetto allo scorso trimestre erano leggermente ridotte, visto che la stessa Apple, avrebbe dovuto raggiungere un fatturato che si aggirasse sui 41/42 miliardi di dollari con una spesa appena al di sotto dei 4 miliardi di dollari, con una aliquota fiscale da pagare del 26%. Oltretutto la stessa azienda predispone ad oggi di oltre 145 miliardi di dollari liquidi con un fatturato quindi in rialzo appena al di sopra del 10%.
Definito incredibile è stato l'annuncio da parte di Tim Cook della possibilità entro il 2015 dell'esborso nelle tasche degli azionisti di 100 miliardi di dollari, che si traduce con un aumento di 55 miliardi di dollari rispetto al programma approvato in precedenza. Una fase importante che va in qualche modo incontro a coloro che aveva fatto richiesta di entrare in possesso delle riserve della società di Cupertino. Il primo aumento dei dividendi arriverà immediatamente già dal 16 maggio di quest’anno, dove ogni azione riceverà 3,05 dollari di dividendo con un aumento del 15% rispetto a quanto avvenuto precedentemente.