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Apple, il nuovo malware WireLurker fa tremare la Cina

Dopo l’attacco hacker che ha colpito il servizio iCloud di Apple consentendo ad alcuni cyber criminali di spiare i file caricati sul servizio di cloud storage di Apple in Cina, oggi arriva la notizia di una nuova minaccia informatica sempre legata al continente asiatico.
A cura di Matteo Acitelli
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Dopo l'attacco hacker che ha colpito il servizio iCloud di Apple consentendo ad alcuni cyber criminali di spiare i file caricati sul servizio di cloud storage di Apple in Cina, oggi arriva la notizia di una nuova minaccia informatica sempre legata al continente asiatico. Il nuovo malware, rinominato WireLurker, sta infettando migliaia di Mac, iPhone e iPad in pochissimo tempo. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori della Palo Alto Networks. Il malware WireLurker al momento sembra stia colpendo solo i dispositivi presenti in Cina ma stando al team della Palo Alto Networks il malware ha tutte le potenzialità per estendersi anche al resto del mondo. Tra le particolarità di questo virus, oltre al fatto che si può diffondere anche tramite connessione USB, la particolarità che, per la prima volta nella storia dell'azienda di Cupertino, questo può "installarsi" anche all'interno di dispositivi con iOS 8 originale, senza aver ricevuto alcuna modifica o jailbreak.

Il malware WireLurker è il primo software in grado di installare applicazioni di terze parti su dispositivi Apple originali, il tutto senza il consenso del proprietario. Secondo le prime verifiche sembrerebbe che il nuovo virus si stia diffondendo attraverso il Maiyadi App Store, un negozio online cinese che vende applicazioni per dispositivi Apple, l'alternativa cinese del più noto App Store. Verificando le applicazioni presenti in questo store, gli esperti hanno rilevato che il malware WireLurker è presente in oltre 467 applicazioni scaricabili dal negozio virtuale Maiyadi, il che consentirebbe al software malevolo di installarsi su tutti i device Apple ogni qualvolta che un utente effettua il download di una delle applicazioni infette. Al momento non vi sarebbero segnali che indicano la presenza di questa nuova minaccia al di fuori della Cina, gli esperti sottolineano comunque di prestare la massima attenzione quando si scaricano nuovi file e, se possibile, di farlo sempre attraverso canali sicuri ed ufficiali.

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