Un servizio di notizie su abbonamento, come una sorta di Netflix per le news. È questo il progetto di Apple che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe arrivare nel corso del prossimo mese, presentato ad un evento che, pare, si terrà il 25 marzo negli Stati Uniti. Una proposta da tempo rumoreggiata e che ora starebbe per diventare realtà tra i malumori degli editori dei grandi giornali, preoccupati dagli accordi finanziari che l'azienda di Cupertino starebbe proponendo per inserire le varie testate all'interno del nuovo servizio in abbonamento.
Secondo alcune fonti del Wall Street Journal, gli accordi previsti da Apple prevedono che l'azienda di Cupertino abbia diritto a metà dei ricavi generati dalla vendita degli abbonamenti mensili al servizio di fruizione delle notizie, una percentuale ancora superiore a quella del 30% che si riserva all'interno dell'Apple Store e su iTunes. L'offerta per gli utenti, invece, è quella di leggere senza limiti una serie di contenuti prodotti dagli editori che parteciperanno all'iniziativa, semplicemente pagando un costo mensile. Per questo in molti hanno ridefinito questo servizio il Netflix delle notizie.
Sempre secondo la testata americana, Apple avrebbe comunicato agli editori che il servizio in abbonamento dovrebbe costare circa 10 dollari al mese, una cifra simile a tanti altri abbonamenti mensili come Spotify o il proprietario Apple Music. Di questi, la metà finirebbe nelle casse della mela. Infine, secondo alcuni editori a preoccupare sarebbe un altro elemento: ad Apple andrebbero anche i dati degli utenti, come indirizzi email e informazioni bancarie, ai quali gli editori non avrebbero accesso. Un'altra grave mancanza perché preclude alle testate dati fondamentali per conoscere i propri clienti e sviluppare nuovi servizi di conseguenza.