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Apple negli ultimi sei mesi ha acquisito 25 aziende, una alla settimana

Apple negli ultimi sei mesi si è lanciata in una campagna acquisti che ha portato il colosso di Cupertino ad acquisire 20/25 startup, una ogni due/tre settimane circa. Una strategia resa possibile avendo a disposizione un tesoretto di 225,4 miliardi di dollari. Tra le ultime acquisizioni c’è anche la startup italiana Stamplay.
A cura di Francesco Russo
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Apple negli ultimi sei mesi si è lanciata in una campagna acquisti che ha portato il colosso di Cupertino ad acquisire 20/25 startup, una ogni settimana circa. Mediamente, invece, il dato è di un'azienda acquisita ogni 2/3 settimane. Un'operazione condotta al solito modo, in silenzio e senza tanto clamore attorno. Tim Cook, CEO di Apple, lo ha dichiarato di recente alla CNBC: "Acquisiamo quello di cui abbiamo bisogno soprattutto dal punto di vista strategico. E così acquisiamo una startup ogni due/tre settimane", ha dichiarato il successore di Steve Jobs alla emittente americana. Una campagna di acquisizioni che, per come l'ha descritta Cook, avviene in maniera naturale, avendo a disposizione un tesoretto di 225,4 miliardi di dollari.

All'insegna del proprio stile, fatto come al solito di lavoro silenzioso e senza clamori, orientato ad offrire sempre il meglio, Apple negli ultimi sei mesi ha acquisito, in media, una startup ogni settimana, per un totale di circa 25 startup. Mediamente, invece, la mela acquisisce un'azienda ogni due o tre settimane. Tutto portato avanti (quasi) in silenzio. A rendere pubblica questa strategia è stato lo stesso Tim Cook, CEO di Apple, alla CNBC, affermando che questo modus operandi appartiene storicamente all'azienda, da sempre "alla ricerca di veri talenti".

"Se abbiamo ancora dei soldi, cerchiamo di vedere cos'altro possiamo fare. In genere, acquisiamo ciò di cui abbiamo bisogno, soprattutto dal punto di vista strategico. E quindi, acquisiamo una startup ogni due/tre settimane". Apple può agire con queste modalità, avendo a disposizione un tesoretto di ben 225,4 miliardi di dollari, si tratta di una capacità di acquisto non indifferente e non comune.

Alcune ultime acquisizioni hanno suscitato il giusto clamore come l'acquisizione, nelle scorse settimane, di Stamplay, la startup italiana di Nicola Mattina e Giuliano Iacobelli. Tra le tante acquisizioni che comunque hanno suscitato clamore non si può non menzionare Beats, l'azienda specializzata in dispositivi audio di Dr. Dre, acquisita nel 2014. E poi si può ricordare ancora Shazam, la startup per il riconoscimento dei brani musicali, e Platoon, specializzata nella produzione, distribuzione e commercializzazione di musica di talenti musicali emergenti. E poi ci sono tante acquisizioni fatte di startup che vengono da settori strategici per Apple, come Realtà Virtuale e Intelligenza Artificiale.

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