Apple, nel 1997 Steve Jobs voleva aprire delle caffetterie in stile Starbucks
Nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni del portale Fastco Design, il fondatore di Landmark Entertainment Group, Tony Christopher, ha parlato di un inedito progetto che Apple aveva pensato di realizzare tra il 1996 e il 1997, poco prima del ritorno di Steve Jobs in azienda. Il progetto spiegato da Christopher prevedeva la realizzazione di una catena di caffetterie per permettere ai clienti del colosso di Cupertino di utilizzare i dispositivi elettronici ed i computer ma anche di gustare dolci e prodotti di caffetteria: una sorta di fast-food tecnologico che l'azienda aveva intenzione di intitolare Apple Café.
Stando alle informazioni rilasciate nel corso dell'intervista è emerso che l'azienda aveva pensato di aprire una catena di caffetterie dal design futuristico in collaborazione con Mega Bytes, un'idea che fu poi accantonata, probabilmente per essere sostituita dagli attuale Apple Store. Gli store Apple offrono buona parte dei servizi pensati negli anni '90 per gli Apple Café tranne la parte di ristorazione che avrebbe contraddistinto la catena di caffetterie di cui parla Tony Christopher ai microfoni della redazione di Fastco Design:
"Non sapevano quel che avrebbero voluto esattamente realizzare. Non so se l’idea di una caffetteria sia loro o sia stata una nostra proposta. Sarebbe stato il primo cybercafé del mondo. Non ve n’erano ai tempo e molte persone sprovviste di computer erano alla ricerca di trovare un modo per usarli. Nel 1998, questa era un’idea del tutto innovativa". Con il ritorno di Steve Jobs in Apple però sembra che l'idea degli Apple Café sia stata sostituita con quella degli attuali store, il luogo perfetto per la vendita e l'assistenza dei prodotti della mela morsicata.
L'apertura del primo Apple Caffé era prevista nella città di Los Angeles con l'obiettivo di aprire poi altri store con lo stesso concept a Parigi, Londra, New York, Tokyo e Sydney. L'idea fu in sviluppo presso gli uffici di Cupertino fino al 2001, i responsabili della comunicazione della mela morsicata lavorarono anche alla creazione di un sito web dedicato ed alcune grafiche pubblicitarie per poi bloccare il progetto e focalizzare l'attenzione sugli attuali Apple Store.