Apple, nuova policy sulla privacy: “Non sbloccheremo più iPhone ed iPad per la Polizia”
Apple cambia le regole. Da oggi la società di Cupertino non collaborerà più con la Polizia ed i servizi di intelligence sbloccando iPhone ed iPad criptati. E' una delle maggiori novità rivelate dalla pubblicazione della nuova policy sulla privacy Apple.
Tutti gli smartphone e tablet della mela morsicata che hanno installato il nuovo sistema operativo iOS 8 posso stare tranquilli a livello di privacy: "i dati personali come foto, messaggi, email, allegati, contatti, registro chiamate, i contenuti di iTunes, gli appunti e i promemoria sono posti sotto la protezione di codici personali". Apple spiega che "a differenza dei concorrenti Apple non potrà più bypassare i codici personali e perciò non potrà più accedere ai dati personali. Non è più tecnicamente possibile per noi rispettare i mandati del governo che ci ingiungono di estrarre questi dati dai device Apple con installato iOS 8".
Sembra dunque che la casa di Cupertino abbia deciso di adottare una linea dura a favore della privacy degli utenti. Una decisione che farà sicuramente discutere visti i precedenti che hanno coinvolto anche Apple. Durante il caso Datagate infatti sarebbero state oltre 4.000 le richieste avanzate per la visualizzazione dei dati personali degli utenti custodite nei database dell’azienda di Cupertino tra il 1 Dicembre 2012 ed il 31 Maggio 2013, con un coinvolgimento di circa 10.000 dispositivi tra quelli venduti sul territorio statunitense. Ognuna delle richieste, allegata all’ordinanza di un tribunale, sarebbe stata esaminata dal team di legali di Apple negando l’accesso ai dati nei casi ritenuti meno trasparenti.
