Ieri Apple ha rilasciato un aggiornamento per tutti i Mac che va a correggere alcune criticità del sistema potenzialmente dannose. L'elemento interessante è che lo ha fatto silenziosamente, tramite il primo update automatico rilasciato per computer della mela.
L'aggiornamento elimina un bug che avrebbe potuto permettere agli hacker di controllare da remoto ogni Mac, un falla pericolosa che Apple ha preferito chiudere in maniera silenziosa. Tanto che gli utenti, probabilmente, non se ne sono nemmeno accorti.
"L'update non necessita nessuna azione" ha spiegato Bill Evans, portavoce di Apple "Non richiede nemmeno di riavviare il Mac". Il problema riguardava il protocollo NTP, cioè il componente che sincronizza l'orologio del computer con internet.
Secondo Apple il bug affliggeva Mountain Lion v10.8.5, Mavericks v10.9.5 e Yosemite v10.10.1 ed è stato rivelato dal dipartimento di sicurezza interno, in collaborazione con la Carnegie Mellon University Software Engineering, lo scorso venerdì.
Il Mac dovrebbe aggiornarsi automaticamente, ma se volete controllare che il vostro sistema sia aggiornato potete digitare "what /usr/sbin/ntpd" nel Terminale. Se avete già ricevuto l'update dovreste vedere i seguenti dati: Mountain Lion, ntp-77.1.1; Mavericks, ntp-88.1.1; Yosemite, ntp-92.5.1.
Ciò che ha stupito maggiormente la comunità Apple, comunque, è stata proprio la tipologia di rilascio. Se prima ogni aggiornamento ha richiesto un'azione ben precisa da parte degli utenti – per lo più il riavvio del Mac – questa volta il tutto si è svolto senza il minimo segnale. Per quanto riguarda il bug, invece, Evans rassicura: "Non abbiamo avuto segnalazioni di nessun computer colpito dagli hacker".