L'apple Watch è già un successo. Almeno secondo le stime di Slice Intelligence, azienda che, analizzando le ricevute digitali dei consumatori, ha prodotto quella che dovrebbe essere una stima iniziale delle vendite del nuovo dispositivo della mela. Secondo queste indiscrezioni, circa 957 mila americani si sarebbero già assicurati uno smartwatch di Apple, con una spesa media di 503,83 dollari e 1,3 orologi acquistati per persona. Per fare un paragone, nell'intero 2014 sono stati venduti circa 720 mila smartwatch basati su Android Wear. In media, gli utenti che hanno acquistato la versione sportiva hanno speso circa 382 dollari, mentre quelli che hanno optato per l'edizione standard hanno pagato 707 dollari. Il prezzo dei modelli varia in base alla dimensione del quadrante e alla tipologia di cinturino.
Circa il 62% degli acquirenti ha preferito il modello più economico – quello sportivo – mentre la maggioranza degli utenti che si sono rivolti alla versione standard hanno preferito abbinare un cinturino poco costoso: più di un terzo ha scelto quello nero o bianco in elastomero. In generale, la preferenza è caduta sul modello con cassa da 42 millimetri, mentre quello più piccolo da 38 millimetri ha interessato più gli sportivi (32% in confronto al 24% del modello standard). Per quanto riguarda le colorazioni, il 40% degli acquirenti ha preferito l'alluminio in grigio siderale, il 34% l'acciaio in argento e il 23% l'alluminio in argento. Solo il 3% ha scelto l'acciaio nero.
Il cinturino più popolare è quello in elastomero nero (49%), seguito da quello bianco (16%) e dal Loop Milanese (10%). Quest'ultimo ha un costo di 149 dollari. Attualmente è possibile preordinare l'Apple Watch in 7 paesi, Italia esclusa. Dopo poche ore dall'apertura dei preordini, i tempi di spedizione sono slittati fino anche ad agosto, segno che le alte previsioni di vendita non erano poi così impossibili da raggiungere. Secondo gli analisti, Apple potrebbe vendere tra i 2,3 e i 4 milioni di device nel trimestre che si concluderà a giugno. Una previsione attuabile, a patto che l'azienda di Cupertino riesca a risolvere i problemi di produzione che stanno rallentando l'ingresso sul mercato del nuovo prodotto.
