Arrestato Marcus Hutchins, l’hacker 22enne che bloccò il virus WannaCry
È stato arrestato dal Fbi a Las Vegas, nel Nevada, mentre si trovata all'aeroporto per tornare in Gran Bretagna dopo aver seguito una serie di conferenze sulla cyber-sicurezza, "Black Hat" e "Def Con". È quanto successo al 22enne britannico Marcus Hutchins, divenuto famoso in tutto il mondo dopo che nel mese di maggio riuscì a bloccare il virus WannaCry dalla sua camera da letto e consegnando la soluzione al Fbi.
Ora però il giovane è stato arrestato per un'altra vicenda che non ha nulla a che fare con il virus che qualche mese fa ha colpito oltre 300.000 computer in tutto il mondo e mandando in tilt il sistema sanitario inglese e molte altre strutture. Secondo la documentazione presentata in tribunale, Hutchins è accusato di aver pubblicato e venduto una serie di strumenti per l'hacking, in particolare si parla di un "banking malware" noto come Kronos, che tra luglio 2014 e luglio 2015 avrebbe consentito di infettare i browser per poi rubare i dati di accesso degli utenti che visitano i siti delle banche online, compresi i dati delle carte di credito.
Il giovane hacker, noto in Rete con il nickname MalwareTech, è stato inizialmente trattenuto all'Henderson Detention Center del Nevada per poi essere trasferito altrove. Il suo intervento nel maggio 2017 è stato fondamentale per bloccare il pericoloso malware WannaCry, il virus sviluppato sulla base di software rubati alla National Security Agency (Nsa) americana che in poche settimane ha colpito più di 300mila computer sparsi in 150 nazioni differenti. Il virus costringeva i proprietari dei PC infettati a pagare un riscatto in Bitcoin con prezzi a partire da 300 euro per poter tornare in possesso dei file presenti sugli hard disk.