"Per difendere i nostri valori e la nostra libertà siamo sulle tracce degli appartenenti ai gruppi terroristici responsabili degli attacchi. Non ci fermeremo, non dimenticheremo e faremo tutto il necessario per porre fine alle loro azioni". Inizia con queste parole il messaggio pubblicato da Anonymous, l'organizzazione di Hacktivisti che nel corso delle ultime ore ha lanciato un video nel quale condanna le azioni terroristiche che hanno portato agli attacchi di Parigi e ha annunciato una vera e propria caccia alle persone collegate all'Isis e ai terroristi islamici.
"Durante gli attacchi a Charlie Hebdo avevamo già dichiarato la nostra determinazione a neutralizzare chiunque attaccasse le nostre libertà" continua l'organizzazione. "Adesso faremo lo stesso. Aspettatevi la nostra totale mobilitazione. La violenza non ci indebolirà, ma ci darà la forza per unirci e combattere insieme la tirannia e l'oscurantismo". L'#OpParis, annunciata da un presentatore il cui volto è coperto dall'ormai famosa maschera di Guy Fawkes, va quindi a seguire quella portata avanti dall'organizzazione negli ultimi mesi, durante i quali Anonymous ha disattivato ed esposto numerosi account legati ai terroristi.
Sono 26 mila gli account pubblicati e 149 i siti chiusi dall'organizzazione; erano gli strumenti utilizzati dal Califfato per distribuire con efficacia virale la sua propaganda. Per contrastare e silenziare queste comunicazioni, Anonymous ha lanciato l'operazione #OpParis e aperto un canale ufficiale su Twitter oltre che sulla chat IRC. Una strategia che passa anche dal blocco dei messaggi dei terroristi: poco dopo la diffusione delle notizie riguardanti gli attentati, l'organizzazione ha avviato un'operazione preliminare volta a bloccare i messaggi contenenti l'hashtag #Parigiinfiamme, utilizzato dai membri dell'Isis per rivendicare gli attentati e festeggiare la morte delle 129 vittime.