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Attenzione alla truffa WhatsApp che promette iPhone 11 a prezzo scontato: prosciuga il credito

Il raggiro si diffonde attraverso la piattaforma di messaggistica tentando di irretire con un’offerta economicamente vantaggiosa: l’acquisto di uno smarpthone Apple a prezzo scontato. Seguendo il link proposto però il numero di telefono viene iscritto a servizi a pagamento che prosciugano rapidamente il credito.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Non è difficile capire come mai WhatsApp sia diventato un luogo prediletto per la diffusione di truffe online di vario genere. Il suo pubblico di milioni di persone non include più soltanto gli appassionati di tecnologia e i nativi digitali, ma anche persone che utilizzano la piattaforma solamente perché è l'unico modo per rimanere in contatto gratuitamente con amici, conoscenti e parenti, e che potrebbe cadere più facilmente vittima di eventuali raggiri diffusi tramite messaggio. L'ultimo che sta circolando in queste settimane promette ai destinatari l'acquisto di un iPhone 11 a prezzi irrisori, e invita a seguire un link per sapere come fare ad averlo; seguire il collegamento però rischia di prosciugare il credito del telefono in poco tempo.

Come funziona la truffa WhatsApp di iPhone 11

Non è la prima volta che l'ultimo smartphone Apple viene utilizzato come esca per un raggiro. Una truffa emersa soltanto poche settimane fa su Facebook fingeva che dietro all'offerta ci fossero le Poste Italiane; la polizia postale è intervenuta per mettere in guardia gli utenti del social, ma ora sembra che la stessa falsa promessa si stia diffondendo in modo più capillare tramite la piattaforma di messaggistica istantanea. Anche il meccanismo del raggiro è noto: i link allestiti dai truffatori non portano veramente dove dicono di portare, ma a pagine che iscrivono automaticamente il numero di telefono degli utenti a servizi a pagamento; se queste pagine vengono visitate attraverso la connessione dati del cellulare (e non attraverso il Wi-Fi), ci si ritrova automaticamente iscritti a uno di questi servizi capaci di far scalare ogni settimana parecchi euro dal credito residuo.

Come uscire dalla trappola

Solitamente l'iscrizione a questi servizi è accompagnata da un SMS, ma non sempre si ha la prontezza di riflessi di intercettare la relativa notifica, e anche all'arrivo del messaggio il primo importo è comunque già stato scalato. Una volta iscritti, l'unica soluzione possibile è telefonare al proprio operatore per chiedere la disdetta e tentare di recuperare il denaro perduto – e magari ottenere il blocco permanente dell'attivazione di questi servizi spesso inutili e dannosi. Per chi invece non è ancora caduto nel raggiro il consiglio è ovviamente di diffidare di questo tipo di messaggi.

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