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Attenzione all’email sui bonifici Inps: è una truffa

Una nuova truffa online sta approfittando delle richieste di indennizzo fatte da migliaia di cittadini in risposta alle misure messe in campo per fare fronte alla crisi economica scatenata da Covid-19. Nei messaggi si invita ad aggiornare le proprie credenziali sul sito dell’Istituto, ma il link allegato è un falso pensato per rubare i dati personali delle vittime.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In queste settimane i recapiti online dell'Inps si sono fatti particolarmente frequentati per via delle misure di sostegno economico ai cittadini colpiti indirettamente dalla crisi Covid-19. Ora però queste stesse misure stanno venendo usate da hacker e truffatori come esca per cercare di raggirare potenziali vittime in attesa dei rimborsi promessi loro dallo Stato. La denuncia arriva direttamente dall'Istituto Nazionale Previdenza Sociale, che in una nota ha segnalato come negli ultimi giorni abbiano iniziato a circolare email truffa che con il pretesto di rimborsi economici non andati a buon fine vanno a caccia dei dati personali delle vittime.

Quello dei rimborsi dell'Inps che non arrivano per tempo è stato un incubo per molti cittadini e molte famiglie italiane nelle settimane dell'isolamento forzato e non solo, dal momento che molte attività non hanno ancora riaperto i battenti a causa dell'emergenza coronavirus. In alcuni casi le indennità promesse tardano ancora ad arrivare, motivo per cui l'ultima truffa che ha per protagonista involontario l'Inps è particolarmente subdola: nel messaggio che viene inviato alle potenziali vittime si specifica infatti che i dati registrati nel sistema dell'Istituto vanno aggiornati, e che in caso di mancato adempimento della richiesta non può essere inoltrato alcun bonifico.

Nel messaggio è allegato un collegamento Internet che le vittime sono invitate a seguire per inserire i propri dati. La pagina che si apre ricorda quelle istituzionali dell'Inps ma in realtà è stata realizzata ad arte dai truffatori che la usano per raccogliere informazioni anagrafiche e dati sensibili delle vittime, che possono essere utilizzate per impersonarle in altre occasioni.

Come avviene sempre in questo tipo di raggiro, inizialmente i truffatori non sanno neppure a chi stanno scrivendo: mai come oggi però inviare migliaia di messaggi a destinatari casuali può portare a imbattersi in qualcuno che sta effettivamente aspettando una comunicazione dall'Inps. L'idea è che queste persone, spinte dalla frustrazione e dall'attesa degli indennizzi che gli spettano, possano ignorare il campanello d'allarme più comune in questo genere di situazioni, ovvero la richiesta di visitare un link esterno per inserirvi dati personali.

Come sottolinea l'Inps, i cittadini sono invitati a "diffidare di tali comunicazioni e ad ignorare email che propongano di cliccare su un link per ottenere presunti pagamenti da parte dell’Inps. Le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it. L'Inps, per motivi di sicurezza, non invia mai, in nessun caso, mail contenenti link cliccabili".

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