Banda ultralarga, Renzi presenta un piano da 12 miliardi
Si è da poche ore conclusa a Palazzo Chigi la conferenza stampa in cui Matteo Renzi ha annunciato un piano per la banda ultralarga da 12 miliardi (5 privati e 7 pubblici): "Oggi il Cipe ha approvato un cospicuo intervento economico sul piano della banda larga. E' una autentica novità per il nostro Paese, oggi deliberiamo i finanziamenti, nell'autunno partiranno i primi interventi". Con queste parole il premier ha dunque invitato tutti gli operatori telefonici a mettersi in gioco, con l'obiettivo di eliminare il digital divide: "L’obiettivo è la copertura totale del Paese, oggi stiamo combattendo il divario digitale, anche tra nord e sud, grazie alla delibera Cipe". Renzi ha voluto quindi sottolineare il grande impegno del governo nei confronti del Sud: "A quelli che dicono ma che state facendo al Sud, migliori risposte di queste non ci possono essere. Mentre qualcuno piange altri fanno".
"Oggi ingraniamo la quinta, la sesta marciando a tutta velocità verso la banda ultralarga. Questo è il futuro del Paese. È la chiave. Questo piano vale 12 miliardi: 5 privati, 7 pubblici. Di questi 12 miliardi mettiamo immediatamente disponibili 2 miliardi e 200 milioni. Abbiamo staccato il primo assegno".
Molti gli investimenti previsti per il Sud del Paese a partire da Telecom che ha stanziato oltre 750 milioni di euro per la banda larga che grazie ad un modello virtuoso di partnership tra pubblico e privato ha l'obiettivo di rendere disponibile la fibra ottica e i servizi di Tim a circa 10 milioni di abitanti. Telecom Italia ha vinto tutti i bandi di gara indetti dal Ministero per lo Sviluppo Economico dedicati allo sviluppo e alla diffusione delle banda ultralarga in Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Grazie a Infratel Italia, il gruppo della compagnia telefonica si occuperà della realizzazione di infrastrutture di rete che permetteranno agli utenti di utilizzare Internet ad alta velocità, tra i 30 e i 100 Mbit/s. Telecom Italia riceverà un finanziamento pubblico di circa 358 milioni di euro per la componente passiva (scavi e fibra spenta) ai quali si aggiungono 394 milioni che verranno spesi direttamente dall'azienda per l’elettronica ed ulteriori spese legate alla componente passiva. Il progetto prevede l'installazione di circa 24.000 armadi stradali che consentiranno la connessione tramite fibra ottica e i servizi di Tim in oltre 760 comuni italiani. Infine è prevista l'installazione di connessioni a 100 Mbit/s per circa 5.200 sedi della pubblica amministrazione tra ospedali, strutture sanitarie e istituti scolastici. Al termine di questo intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra governo e Telecom Italia, il Sud arriverà ad una penetrazione della banda ultralarga paragonabile a quella delle aree europee più sviluppate.