Banzai, debutto negativo in Borsa al primo giorno di contrattazioni
Debutto amaro per Banzai (BANZ) al suo primo giorno di contrattazioni in Borsa, dopo un avvio positivo. Il primo debutto del 2015 ha fatto registrare subito il segno meno. Il titolo debuttava oggi con un prezzo fissato a 6,75 e nelle prime battute il titolo è arrivato a toccare 6,85. Poi da lì la strada è stata tutta in scivolata verso il basso, fino a toccare il minimo, verso le 16, di 6,275 quindi con un calo del 7%. Il titolo nelle ultime fasi delle contrattazioni ha recuperato terreno, chiudendo la prima giornata a 6,57 con un calo del 2,67%.
Il gruppo editoriale che comprende tra gli altri siti come Giallo Zafferano, il Post, Liquida, il sito di e-commerce ePRICE, fondato da Paolo Ainio, aveva chiuso la sua fase di collocamento in modo poco entusiasmante. Infatti la la IPO è stata coperta solo in maniera parziale e questo ha comportato che la società fondata da Paolo Ainio procedesse al collocamento delle sole azioni derivanti da aumento di capitale pari a metà dell'offerta e a quasi il 20% del capitale. La raccolta era stata quindi di 54 milioni di euro, con un prezzo a 6,75 con un valore societario di 274 milioni di euro.
In questa fase, sostengono gli esperti, tra i quali anche Il Sole 24 Ore, è mancata proprio quella metà di capitali che serviva a patrimonializzare la società. In pratica si è avviata un'operazione con "il bicchiere mezzo vuoto"
Sponsor dell'operazione in Borsa è Banca Akros, mentre Jefferies International Limited e Banca Profilo sono stati i coordinatori dell'offerta globale di vendita e sottoscrizione. C'è anche Banca Profilo ovvero Matteo Arpe che con Sator è entrato nella compagine azionaria nel 2013. E dopo la prima fase di collocamento, non ci sarà quella del il collocamento secondario, ossia quella fase che avrebbe permesso a una parte dei soci finanziari, tra i quali lo stesso Matteo Arp, di monetizzare in parte.
Banzai nasce nel 2007 dall'idea di Paolo Ainio, già fondatore di Virgilio, e oggi conta 440 persone tra collaboratori e dipendenti. Solo che l'azienda, una start-up, sin dalla sua fondazione non ha mai mai realizzato utili, restando ancorata in quella che è una caratteristica propria della fase di start-up. Il fatturato dei primi 9 mesi del 2014 si è chiuso in rosso (la società stima una situazione di perdita di 2-3 milioni di euro). Le perdite complessive degli ultimi sette anni ammontano a 35 milioni di euro.
Dopo questa prima giornata, aa domani la società verrà inserita nell’indice FTSE Italia STAR.