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Basta delfini negli acquari, arrivano i delfini robot radiocomandati

Li ha ideati un’azienda di San Francisco specializzata in animatronic per i parchi divertimento, e saranno venduti proprio a parchi e acquari. Nuotano in modo realistico, resistono in acqua salata per 10 anni di utilizzo, non hanno bisogno di cibo e soprattutto risparmiano agli esemplari in carne e ossa la sofferenza della vita in cattività.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Presto negli acquari al posto di delfini in carne e ossa vederemo nuotare delfini sintetici — robot costruiti con le sembianze dei mammiferi marini e capaci di nuotare e comportarsi in acqua come le loro controparti reali. I primi esemplari veramente realistici li ha realizzati Edge Innovations, un'azienda di San Francisco specializzata in animatronic, ovvero persone e animali sintetici a movimento elettromeccanico, spesso utilizzati nei parchi divertimento; lo scopo del gruppo è proprio quello di vendere questi dispositivi ad acquari e parchi che normalmente ospitano delfini veri come intrattenimento per i visitatori.

Come un delfino vero

Nel video dimostrativo pubblicato dall'azienda si può osservare in azione un esemplare quasi indistinguibile da un vero delfino. La struttura scheletrica è ispirata a quella degli animali, i giunti di movimento sono realizzati studiando il moto dei mammiferi in acqua e il peso delle componenti interne è distribuito in modo che ogni colpo di pinna sintetica spinga il dispositivo in acqua in modo realistico. Non solo: tutte le componenti meccaniche che muovono il delfino robot sono sigillate in modo impermeabile e possono resistere all'acqua salata per 10 anni di utilizzo, mentre la guaina che ricopre il dispositivo è pensata per ricreare al tatto la sensazione restituita dalla pelle di un delfino vero.

Quanto costano

Perché un parco divertimenti o un acquario dovrebbe preferire un animatronic a un delfino in carne e ossa è presto detto: i dispositivi possono arrivare a costare la bellezza di 60 milioni di dollari l'uno, ma nonostante il costo esorbitante sulla lunga distanza arriverebbero a costare meno di un esemplare vivo. Un delfino robot non ha bisogno di cibo né di cure ma di semplice manutenzione, che secondo i produttori in un periodo di 10 anni arriverebbe a costare fino a un quarto del necessario per un delfino vero; a fronte di una spesa iniziale maggiore, in pochi anni gli acquirenti recupererebbero insomma il costo sostenuto.

Il vero vantaggio

Soprattutto però impiegare delfini robot risparmierebbe agli esemplari in carne e ossa la sofferenza di una vita in cattività fatta di allenamenti, spettacoli tassativi più volte al giorno e uno spazio a disposizione tremendamente ristretto rispetto al loro habitat naturale. L'unico problema è che gli animatronic realizzati da Edge Innovations non sono abbastanza intelligenti da sapersi muovere in autonomia e completa libertà in uno spazio tridimensionale, e devono essere radiocomandati a distanza da un operatore. Per l'azienda però questo non sembra essere un problema: nei prossimi tre anni prevede di vendere fino a 150 esemplari a un numero non precisato di parchi e acquari in Cina.

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