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Da questa settimana i visitatori dell'Alexanderplatz di Berlino troveranno tre nuove statue ad attenderli. Sono Chelsea Manning, Julian Assange e Edward Snowden, gli informatori che hanno dato il via a diversi scandali pubblicando documenti riservati appartenuti al governo degli Stati Uniti. Le statue di bronzo – tutti i personaggi sono stati riprodotti a grandezza naturale – sono posizionate in piedi su tre sedie. Dal nome Anything to Say, l'opera è stata creata da mani italiane: Davide Dormino, uno scultore di Udine.
"Volevo rappresentare tre eroi contemporanei che hanno perso la loro libertà per aver rivelato la verità" ha spiegato Dormino, che per questo progetto ha collaborato con il giornalista Charles Glass "Sono un ricordo di quanto sia importante conoscere la verità e avere il coraggio di farlo". Accanto ai tre informatori si trova una sedia vuota; un invito ad ergersi a difesa della libertà di parola e di informazione. La scultura è stata inaugurata lo scorso venerdì a Berlino, ma nei prossimi mesi sarà esposta in altri paesi del mondo.
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I tre informatori protagonisti dell'opera – Chelsea Manning, Julian Assange and Edward Snowden – sono famosi per aver sottratto e pubblicato documenti riservati dal governo degli Stati Uniti. Assange è il responsabile della creazione di Wikileaks; un portale all'interno del quale sono stati pubblicati documenti rubati da Manning, un soldato americano. Assange è stato accusato di aver stuprato una donna ed è ora rifugiato in Ecuador, dove rischia l'estradizione in Svezia e negli USA. Snowden, infine, è un ex agente della CIA e della DIA che nel 2013 ha rilasciato diversi documenti che hanno dato il via allo scandalo legato all'NSA, l'agenzia per la sicurezza nazionale.
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