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Berlusconi non ha più la maggioranza, e Twitter si scatena!

Berlusconi va sotto alla camera. Il Rendiconto dello stato passa ma i voti a favore sono solo 308 contro 321 astenuti che non hanno votato contro solo per “senso di responsabilità”, ma che rivendicano il diritto a considerare il voto come una mozione di sfiducia. In pochi secondi la rete impazzisce e Twitter cavalca l’ondata di entusiasmo da fine impero.
A cura di Anna Coluccino
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Silvio-Berlusconi-308-voti

Passa il rendiconto dello stato, ma la maggioranza non esiste più. 308 votanti per il sì al rendiconto dello stato e ben 321 astenuti, una débacle che, nel particolare clima che caratterizza la politica italiana, assume proporzioni storiche e quasi certamente costringerà Silvio Berlusconi a salire al Colle, dove non gli presentano più di due soluzioni: dimissioni, o voto di fiducia che -considerando il risultato odierno- apparirebbe poco più che un mero formalismo.

Ma sebbene manchi l'ufficiale parola fine all'era berlusconiana la rete non ha dubbi e si scatena come non mai.

Twitter rischia il sovraccarico, i trend si moltiplicano a vista d'occhio e, in pochi secondi, #laresadeiconti e #308 diventano top trend assoluti.

#trecentootto_trend
#laresadeiconti

Ma non sono gli unici, anche #acasa racconta la medesima storia e nasce anche #malgieri, trend inaugurato sulla base del curioso caso del parlamentare pidiellino Gennaro Malgieri che, assente al momento del voto, ha dichiarato "Ero a fare pipì e me ne scuso", la rete ci mette un attimo a prenderlo di mira, sbellicandosi.

#malgieri

Gli umori sono alle stelle, ci sono utenti che invitano a "chiudere le frontiere per impedire la fuga di B." e altri che ironizzano sui molti sexgate che hanno caratterizzato l'era Berlusconiana sottileneando che "l'orgia è finita, andate in pace" e -intanto- anche i media internazionali cominciano a notare il vorticoso movimento della rete, tanto che la BBC decise di seguire con una diretta LIVE l'evoluzione degli eventi.

Naturalmente neppure Facebook resta a guardare, e già gli utenti cominciano a partorire immagini di scherno che incitano alle dimissioni.

hai totalizzato 308 voti

Ma questo non è che l'inizio, nulla è ancora detto e diversi scenari cominciano ad affacciarsi in questi tumultuosi minuti dal sapore di fine impero. Meglio restare vigili e attenti e -soprattutto- non perdere d'occhio la rete.

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