Bing, il motore di ricerca di Microsoft che guarda al futuro, compie 5 anni
Bing, il motore di ricerca di Microsoft, compie 5 anni. Nato nel 2009 dalle ceneri di Live Search, Bing in questi 5 anni è cresciuto, si è evoluto. Nel mercato del search, dominato da Google con circa il 90% del totale, Bing ha comunque incrementato, a livello globale, la sua quota, passando dal 3,4% del 2010 al 4,3% dell'aprile 2014. Un incremento di quasi un punto percentuale che significa tanto, soprattutto guardando a quella che è stata l'evoluzione di Bing negli ultimi anni. Evoluzione che ha portato solo ieri all'annuncio ufficiale dal WWDC 2014 di Apple secondo il quale sarà proprio Bing il motore di ricerca che sarà alla base di Spotlight, la ricerca universale implementata sui nuovi sistemi iOS 8 e OS X 10.10.
Obiettivo di Microsoft nel 2009 era quello di creare un motore di ricerca che potesse mettere in difficoltà Google, impresa ardua. Ma nonostante tutto, anche se Bing non ha soppiantato Google, ha comunque fatto il suo percorso che lo ha portato a rosicchiare anche solo una piccola parte della quota di mercato del search. E la strada intrapresa da Bing è passata necessariamente dalla ricerca semantica, cioè quel metodo di ricerca per cui il web non viene considerato solo un ammasso di file e documenti, ma viene invece considerato come una rappresentazione digitale del mondo reale. La ricerca semantica permette di ridare all'utente risultati mirati e utili, quindi mlto affidabili. I social media hanno sicuramente contributi all'aumento esponenziale di dati, così come lo è il fatto di essere continuamente connessi. Ecco che Bing concentrandosi proprio su questo aspetto ha recuperato posizioni di mercato e ha saputo ritagliarsi un proprio spazio. A questo link potete ripercorrere tutte le homepage degli anni passati, grande peculiarità di Bing.
Il 2010 è stato per Bing l'anno delle collaborazioni con Facebook e Twitter, riallacciandosi al boom dei blog e dei social media in quell'anno. E con queste collaborazioni il motore di ricerca ha sperimentato e dato un "volto umano" alla ricerca che da quel momento inglobava anche i dati che arrivavano in massa dai social media. Il 2011 è stato poi per Bing l'anno del Mobile, siamo nell'anno dopo il lancio del primo iPad e la ricerca cominciava a estendersi anche sui dispositivi mobili. Fu a quel punto che Microsoft rivoluzione l'interfaccia del motore di ricerca, rendendola più vicina e di facile utilizzo per gli schermi "touch", sia per iPhone che per Android. Il 2012 è stato l'anno dell'"Intelligenza", ossia di una modalità di ricerca che fosse più intelligente, dato il crescere esponenziale dei dati sul Web. Il 2013 poi è stato un anno importante che ha portato Bing a portare la ricerca sempre più "always on" e anche perchè il 2013 è l'anno in cui Bing rinnova la sua immagine cambiando il logo, lanciato nel settembre di quell'anno.
La sfida di Bing ad oggi è quella invece di dare agli utenti uno strumento che sia in grado di rispondere alle esigenze tenendo conto dell'alta frammentazione di dispositivi di cui si ha a disposizione oggi. E la partnership con Cortana va in questa direzione, così come il supporto multilingue per Facebook e Twitter. Quindi Bing punta davvero a diventare una sorta di assistente, vista anche la nuova integrazione con iOS 8.
Insomma, nonostante la situazione di mercato rifletta poco queste l'ampia possibilità di ricerca che viene fornita all'utente, Microsoft con Bing guarda certamente al futuro.