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Biohacker si fa impiantare un sensore nel braccio [VIDEO]

Un dispositivo biomedico open source grande come uno smartphone che permette di registrare la temperatura corporea ed inviare i dati ad un tablet Android. La cavia che lo sta utilizzando all’interno del proprio braccio si chiama Tim Cannon ed è un biohacker tedesco di Essen.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Le immagini che ritraggono Tim Cannon, un biohacker tedesco, stanno facendo il giro del mondo e sembrano essere tratte da un film horror anche se invece risultano essere reali. L'hacker si è sottoposto ad un intervento chirurgico per impiantare un computer delle dimensioni di uno smartphone nel suo avambraccio sinistro. Il dispositivo denominato "Circadia 1.0" può registrare e trasmettere dati biometrici ad un tablet Android. L’alimentazione avviene mediante una batteria con ricarica wireless. Lo scopo dell’esperimento è dimostrare la possibilità di monitorare il proprio corpo, utilizzando dispositivi biomedici open source. Il tutto potrebbe sembrare quanto mai vero anche se in molti dichiarano che le immagini siano state realizzate ad hoc e che l'impianto non sia vero.

Immagine

Tim Cannon, soprannominato DIY Cyborg, ha realizzato il suo Circadia 1.0 insieme ad alcuni colleghi hacker ed è conosciuto nella body modification community per aver avviato altri progetti che hanno come scopo quello di correggere i difetti presenti in alcune parti del corpo umano mediante l’uso delle macchine. Il prototipo impiantato nel braccio sembra proporre la registrazione della temperatura corporea e trasmettere le misurazioni via Bluetooth in tempo reale ad un’applicazione installata sul tablet Android. Il dispositivo integra tre LED di stato che Cannon può vedere attraverso la pelle.

Secondo le indiscrezioni il biohacker avrebbe già completato lo sviluppo di un secondo device che misura le pulsazioni cardiache, riducendo le sue dimensioni complessive. Il passo successivo sarà attivare la comunicazione con altri dispositivi permettendo di rilevare ad esempio il livello di stress della stessa persona nell'ambiente e quindi abbassando le luci della casa. E' chiaro che la veridicità delle immagini non sia stata verificata e dunque il video potrebbe anche essere un falso ben realizzato.

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