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Blippar è come Shazam per il volto: riconosce anche i gemelli

Si chiama Blippar ed è già estremamente precisa: attualmente è in grado di riconoscere oltre 400.000 personaggi famosi con un’accuratezza del 99 percento e la capacità di riconoscere anche gemelli e gemelle.
A cura di Marco Paretti
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Presto saremo in grado di riconoscere istantaneamente le persone utilizzando un futuristico software per il riconoscimento del volto direttamente dallo smartphone. Si chiama Blippar ed è già estremamente precisa: attualmente è in grado di riconoscere oltre 400.000 personaggi famosi con un'accuratezza del 99 percento e la capacità di riconoscere anche gemelli e gemelle come le sorrelle Olsen o i fratelli Winklevoss. Ma non solo, perché l'app integra anche un sistema di riconoscimento delle persone con il quale ottenere informazioni sugli utenti e i link ai loro canali social.

Questa funzione, ovviamente opzionale, consente agli utenti di inserire all'interno del sistema i propri contatti in modo che, una volta che il loro volto viene inquadrato dall'app, altre persone possano ottenere immediatamente informazioni su di loro. La tecnologia utilizza un sistema di intelligenza artificiale e machine learning per riconoscere ambienti, situazioni e volti inquadrati dalla fotocamera dello smartphone. "L'abilità degli smartphone di riconoscere il volto delle persone ci consente di soddisfare la nostra curiosità innata" ha spiegato Danny Lopez, COO di Blippar. "L'accuratezza della tecnologia, in grado di distinguere anche i gemelli, rappresenta la soluzione ad una complessa sfida per l'industria e la sua applicazione può spaziare tra diversi settori, dal realizzare un network intelligente alla sicurezza informatica e prevenzione delle frodi".

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Attualmente l'app è disponibile per iOS e Android e integra le capacità di riconoscimento del volto: inizialmente il software era in grado di riconoscere oggetti e monumenti e fornire maggiori informazioni su di essi, oltre a consentire alle aziende di realizzare esperienze in realtà aumentata. Ora, invece, ha integrato tutte le abilità di riconoscimento del volto che da un lato risultano essere un simpatico passatempo e dall'altro fanno immediatamente pensare ad un futuro sempre più simile a quello dipinto dalle puntate della popolare serie TV Black Mirror.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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