video suggerito
video suggerito

Arrivano i parastinchi tecnologici : si chiameranno Messi e registreranno ogni movimento

Si chiamano Messi e non sono semplici parastinchi ma veri ritrovati tecnologici che permettono, grazie a dei particolari sensori, di avere un monitoraggio completo di tutti i movimenti del calciatore.
A cura di Bruno Mucciarelli
16 CONDIVISIONI
Immagine

Il gioco del calcio da sempre possiede un fascino che in molti reputano senza confronti. Uno sport tecnico che prevede allenamenti quotidiani e grande seguito per raggiungere livelli importanti. Chiaramente l'allenamento, una fase fondamentale per riuscire poi bene nelle partite, potrebbe in qualche modo avere un futuro altamente tecnologico con l'introduzione di un particolare accessorio che permetta agli allenatori e agli assistenti preparatori di monitorare i propri giocatori.

Parliamo di Messi, ma non del giocatore, bensì dell'ultra tecnologico parastinco che progettato dalla Asi, Associazioni sportive sociali italiane, permette grazie alla presenza al proprio interno di particolari sensori, di monitorare precisamente tutte le fasi dinamiche del giocatore. La startup dedicata allo sviluppo del nuovo accessorio sportivo, Space Exe, lo ha presentato lo scorso 21 giugno a Caserta. Illustri personaggi si sono meticolosamente accuditi nella realizzazione del Messi, come Alessandro Di Felice, manager spaziale nonché responsabile del Settore Sviluppo tecnologico dell’associazione, e Mirko Antonini, ricercatore di navigazione e telecomunicazioni spaziali.

Il dispositivo che abbiamo brevettato nel 2011 prende il nome dall’omonimo progetto Monitoraggio delle prEstazioni Sportive con Sistema Innovativo, co-finanziato dalla Regione Lazio attraverso un bando di ricerca del febbraio 2012. L’apparecchio si basa su una tecnologia supersottile e ultra low-power per raccogliere con enorme accuratezza e precisione una serie di dati utili anzitutto nel calcio ma anche negli altri sport e dalle tante ricadute anche non sportive. Lo sport è in buona parte emozione e capisco che spingere a tutti i costi verso una razionalizzazione e una misurazione possa apparire un approccio freddo, però è anche vero che spesso non si ha il tempo, la capacità e la lucidità per effettuare valutazioni sensate su quanto accade in campo. Pensate all’allenatore, che vede il match in maniera del tutto distorta. È qui che questa tecnologia, di cui dovremmo presto iniziare un’ulteriore fase di sperimentazione con una squadra di calcio professionistica, può dare i suoi migliori risultati.

Alessandro Di Felice

Immagine

Il parastinco Messi, possiede lo stesso identico design di un normale accessorio, possiede però una batteria ricaricabile spessa meno di un millimetro, un’ unità GPS, un accelerometro, un ricetrasmettitore wireless e un’ antenna. Grazie al localizzatore GNSS è possibile raccogliere qualsiasi tipo di dato della partita o dell’allenamento mentre un software apposito ne permette l’interpretazione e l’analisi in tempo reale.

Chiaramente il nuovo parastinco ultratecnologico potrebbe permettere anche il monitoraggio della ripresa dell'attività fisica a posteriori di un infortunio. Oppure anche utile al calciomercato: per esempio, un database sui talenti più ghiotti di campionati esteri lontani.Tecnologia e sociale, dunque, secondo la missione dell’Asi. Insomma la tecnologia sembra essere pronta ad entrare anche nel mondo dello sport.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views