Cambio ai vertici di Microsoft, lascia Stephen Elop
Cambio ai vertici in casa Microsoft. L'ex CEO di Nokia, Stephen Elop, colui che aveva traghettato l'azienda finlandese nelle mani del colosso di Redmond lascia il suo incarico, insieme ad altri executives, come Kirill Tatarinov e Eric Rudder. Elop è stato per lungo tempo vice presidente di Microsoft per poi diventare CEO di Nokia. Le dimissioni di Elop e degli altri executive sono state annunciate dal CEO di Microsoft, Satya Nadella, in una mail a tutti i dipendenti in cui annunciava una ristrutturazione del team alla guida dell'azienda.
In realtà le dimissioni di Elop erano attese, non si è trattato quindi di una vera sorpresa. Stephen Elop è stato per lungo tempo vice presidente del colosso di Redmond e responsabile della Business Division dell'azienda. Nel 2010 viene designato come CEO di Nokia in sostituzione di Olli-Pekka Kallasvuo e diventando il primo direttore di quell'azienda non finlandese. Nel 2013 è proprio Elop che conduce l'acquisizione della storica azienda finlandese da parte di Microsoft. Nello specifico si trattava della divisione Devices & Services, un'acquisizione strategica da parte di Microsoft per poter competere ad armi pari, con il suo Windows Phone, con gli altri colossi del mobile come Google e Apple. E' a quel punto che Elop ritorna in Microsoft ed il suo nome è uno di quelli che circola con una certa insistenza per il dopo Ballmer. Anche se poi la nomina di CEO di Microsoft va a Satya Nadella, un veterano dell'azienda di Redmond. Al suo posto viene chiamato Terry Myerson, già vice presidente esecutivo dei Sistemi Operativi, quindi Nadella opta per una scelta interna.
"Con il cambiamento strutturale di oggi" – scrive Nadella nella mai ai dipendenti – "Stephen e io abbiamo convenuto che questo fosse il momento giusto per lui di lasciare Microsoft. Mi rammarico della perdita di leadership che questo rappresenta, e non vedo l'ora di sapere quale sarà la sua prossima destinazione". Già, quale sarà?
Microsoft dunque opera una robusta riorganizzazione al vertice anche in vista della chiusura dell'anno fiscale. L'azienda spiega questo cambiamento come necessario per adattare il proprio personale con la strategia da portare avanti. Si tratta quindi di un rimpasto notevole che sottolinea come il colosso di Redmond stia affrontando un mercato che è ormai in rapida evoluzione.
Questo tipo di avvicendamenti per un'azienda come Microsoft sono importanti, visto anche i trascorsi litigiosi che avevano caratterizzato passaggi come questi negli anni passati. E servono anche a dare un segnale ai mercati, attenti proprio in questa fase a decifrare quali saranno le prossime mosse. E vedremo quali saranno le reazioni.