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Chi e cosa ha ispirato Lady Dimitrescu, la regina del nuovo Resident Evil Village

Conte Dracula di Bram Stoker, mitologia greca, folklore rumeno e demoni giapponesi: tutti i riferimenti nascosti dietro la figura di Lady Dimitrescu, la cattiva del nuovo Resident Evil Village, che ha conquistato la community videoludica ancor prima che il gioco venisse rilasciato sul mercato lo scorso 7 maggio. Capiamo i perché.
A cura di Lorena Rao
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Il 2021 può essere ritenuto l'anno di Resident Evil. Non solo perché l'iconica serie horror di Capcom ha da poco festeggiato i 25 anni di storia, ma perché il 7 maggio scorso ha esordito sul mercato Resident Evil Village, nuovo titolo che accoglie al suo interno sia ispirazioni tratte dai capitoli precedenti (in particolar modo da Resident Evil 4) sia una ventata di aria fresca. Quest'ultima è resa eloquente da uno dei cattivi più in vista del gioco, Lady Dimitrescu, che inaugura all'interno della serie la figura della vampira. Già con il rilascio del trailer a lei dedicato lo scorso gennaio, la community videoludica ha immediatamente ceduto al suo fascino giunonico. Ma chi è realmente Lady Dimitrescu e perché ad oggi rappresenta uno dei personaggi più intriganti e chiacchierati sul web?

L'estetica di Lady Dimitrescu

Ciò che colpisce immediatamente di Lady Dimitrescu è la sua fisicità prorompente unita alla sua incredibile altezza. Come comunicato dalla stessa Capcom, la donna è alta 2,5 metri. Numeri sorprendenti, superati solo dal guinness world record Robert Pershing Wadlow, "il gigante dell'Illinois", che misurava 2,7 metri d'altezza. La fisicità imponente è una caratteristica peculiare dei cattivi di Resident Evil – da Mr X di Resident Evil 2 Remake a Nemesis di Resident Evil 3 -, tuttavia nel caso di Lady Dimitrescu è evidente la declinazione erotica volta a catturare l'attenzione dello sguardo del giocatore, che nei panni del protagonista – l'uomo comune Ethan Winters – si ritrova succube di un gruppo di vampire (Lady Dimitrescu e figlie) dedite a succhiargli il sangue.

I riferimenti culturali dietro Lady Dimitrescu

La figura di Lady Dimitrescu è molto interessante anche per i numerosi riferimenti culturali da cui nasce. La donna-vampira unisce infatti diversi tipi di folklore, partendo da quello rumeno, per poi passare a quello giapponese, fino a toccare la mitologia greca. Un mix particolare, già evidente dal nome: Dimitrescu rimanda alla Romania, terra di Vlad l'impalatore, a cui si è ispirato Bram Stoker per il suo Conte Dracula. A proposito dei riferimenti al folklore rumeno, la youtuber Ana Psychology ha analizzato nel dettaglio la figura di Lady Dimitrescu e il maniero in cui vive: la rappresentazione che ne viene fatta è molto attenta ed è ricca di richiami all'immaginario della Romania medievale.

Non è tutto: il cognome Dimitrescu riporta alla mente le dee dell'antica Grecia, in particolare modo Demetra, divinità legata alla fertilità, alla la natura e ai raccolti. È interessante notare in questo caso la reinterpretazione negativa (ma funzionale al gioco) di ciò, dato che Lady Dimitrescu spadroneggia e terrorizza il villaggio rurale in cui è ambientato Resident Evil Village. Riguardo, infine, il folklore giapponese, in molti hanno visto nella donna-vampira una riproposizione inedita della Hachishakusama. Si tratta di uno yokai, un demone di donna alto 8 metri che rapisce i bambini.

La disamina fatta finora dimostra quando sia potente la figura di Lady Dimitrescu, divenuta ancor prima dell'uscita di gioco uno dei personaggi più iconici dell'attuale panorama videoludico. Spesso in questi casi si tratta di mode passeggere, ma l'impatto causato dalla gigantesca donna-vampira (e dalle sue figlie al seguito) difficilmente finirà nel dimenticatoio.

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