Erano nemici giurati, ma ora lavoreranno sotto lo stesso tetto. Dopo settimane di speculazioni, Didi Chuxing ha annunciato di aver acquisito Uber China, la divisione cinese del colosso dei trasporti alternativi che proprio con l'azienda cinese si contendeva il territorio asiatico. In cambio dell'acquisizione, Uber Technology riceverà il 17,7 percento delle azioni di Didi Chuxing più il 2,3 percento, con quest'ultimo destinato ad essere distribuito tra gli azionisti cinesi di Uber. L'azienda cinese investirà 1 miliardo di dollari in Uber: è la cifra investita da Apple proprio in Didi lo scorso maggio.
Come risultato dell'accordo, Didi Chuxing raggiungerà un valore pari a 35 miliardi di dollari e i due CEO – Cheng Wei (Didi) e Travis Kalanick (Uber) – entreranno nei rispettivi Consigli di amministrazione delle società. L'acquisizione mette fine ad una lunga lotta per la conquista del mercato cinese, aggredito con difficoltà da Uber e gestito con altrettanta fatica da Didi. "Le due aziende hanno imparato molto l'una dall’altra nel corso degli ultimi due anni" ha spiegato Wei. "Questo accordo guiderà il settore dei trasporti tramite applicazione verso un percorso più sano e più sostenibile, con prospettive di crescita superiori".
Nell'ultimo biennio entrambe le società hanno dovuto spendere energie e soldi per restare a galla nel difficile mercato asiatico. Quest'anno Didi era già stata costretta ad acquisire un'altra rivale, Kuaidi, per contrastare le operazioni di Uber, mentre quest'ultimo aveva ormai raggiunto perdite di oltre due miliardi di dollari. "Come imprenditore, ho imparato che per avere successo si deve ascoltare la propria testa, oltre che seguire il proprio cuore" ha commentato Kalanick. "Non ho alcun dubbio che insieme Uber China e Didi Chuxing saranno molto più forti".